Radiohead:
Colin Greenwood, Jonny Greenwood, Ed O'Brien, Philip Selway e Thom Yorke.
IN RAINBOWS (2007)
Pur non conoscendo come le mie tasche "Hail to the thief", ma "Ok computer" sì, degli stessi Radiohead, riconosco questo "In rainbows" come la loro diretta discendenza. Il sound è malizioso e accattivante, anzi ha una sua caratteristica ormai più che propria. I Radiohead possono essere sconcertanti per l'intelligenza creativa, che spesso, chiamandola "le paranoie dell'uomo del 2000", dimentica la fertilità musicale dei primi album. Radiohead: dei capiscuola ma con alcune influenze (Pink Floyd ma soprattutto Talking Heads).
Chitarra acustica dall'arpeggio stordente, batteria insistente metronomo, tastiere elettroniche preziose (le più espressive e melodiose), Yorke al canto, schizofrenico come sempre. Se gli dò una piccola tiratina d'orecchi è perchè, interpretando le canzoni, non le "recita" abbastanza, ma è quasi sempre della stessa tonalità...
Infine, volevo dire una cosa. Con "In rainbows", disco sicuramente artistico e di pregio, d'avanguardia, viene in mente che l'arte dovrebbe essere assimilabile e se non lo è, è l'artista che fa fatica ad esprimersi (o, al limite, non lo vuole fare subito per sue oscure ragioni,... non che mi riferisca direttamente a questo "In Raibows". Ciò detto, corro a commentare i pezzi:
- 15 Step xxx(x)
- Bodysnatchers xxx(x)
- Nude xxx(x)
- Weird Fishes/Arpeggi xxxx
- All I need xxx(x)
- Faust Arp xxx(x)
- Reckoner xxx(x)
- House of Cards xxxx
- Jigsaw Falling into Place xxx(x)
- Videotape xx(x).
Un album riuscito, loro sono loro..., che alterna momenti abbastanza brillanti ad altri più vacui. Ho l'impressione che i Radiohead navighino le loro stesse acque... lo dico a mio rischio e pericolo. Poniamo infatti le musiche come linguaggio internazionale, cosa gradita perchè i Radiohead in effetti sono un fatto tale, al di là dei testi; e qui mi ci vorrebbero tre mesi per disquisire sul fatto se è giusto che io debba ricorrere al vocabolario anglo-americano e alle conoscenze, per le traduzioni, o no. Infatti a onor del vero un linguaggio non deve imporsi sugli altri per essere inteso; ed allora, mi baso sulle interpretazioni musicali, le uniche a poter essere capite ovunque; scopro tuttavia a non avere più delle riserve sulla "tenuta" dei Radiohead negli anni che passano. Una band con bellissimo sound e con il suo peculiare stile espressivo, moderna e che con prezzo alto si è ottenuta il suo posto nel "gotha" del pop, al di fuori del sistema ordinario celebrativo. Una Band con la sua personalità, insomma, che posso capire o meno, ma alla quale non posso negare di dirci la sua con tono ed argomenti. La cosiddetta melodicità dei pezzi di qualunque altro artista, compreso i vari generi di "metal", sarà più immediata ma è anche meno longeva.
risultati di giovedì 19 giugno 2025
7 ore fa
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