Vorrei dirvi di quanto grande sia il convivere del Dio con noi...
Poniamo di sentirci in "sana" necessità di qualcosa: è "probabile" che ciò ci arrivi!
(Ma questo non è un calcolo di probabilità, nè che ci ricordiamo di Lui solo quando ne abbiamo bisogno!).
Non è un concetto, ma il presupposto con cui il Signore premia il cristiano, ovverossia: "Seguitemi nella semplicità, che vi farò ricchi nel Regno dei Cieli", e, soprattutto, che Lui ci veglia e governa, perciò: Che noi siamo in Lui e Lui in noi.
Al punto che è "probabile" che siamo esauditi nelle nostre preghiere o che ci ascolti lo stesso, stavolta quasi ci sentisse, quando permette, "chissà come... chissà perchè..." che un nostro desiderio si verifichi. Allora direi che hanno ragione quelli che dicono che il Signore Iddio è dappertutto. Tuttavia, è possibile che le nostre preghiere "non vengano ascoltate", specie se per fini iniqui, perchè il Signore... non è una gettoniera!
Spesso, altrimenti, la sua "mano" sono gli altri uomini e ciò che ci circonda. Perchè il Sacerdote ci dice spesso: "Vivete in Dio!"... realizzando subito questo Regno che, qui da noi, pure è lontanissimo dal vero Regno dei Cieli!
Momenti
3 ore fa
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