
Orso Dino, la vera storia/ Ucciso perché
nessuno aveva voluto spendere 400 euro
In Slovenia pensavano avesse la rabbia, in realtà soffriva
per il radiocollare e si era ferito cercando di strapparselo
di Umberto Sarcinelli
UDINE - Ucciso dal risparmio o dall’imperizia, soppresso per eutanasia o per pietà. L’orso Dino è morto il 15 marzo vicino a un carnaio della foresta di Lubiana. Colpito con un proiettile sparato con precisione dal fucile di un tecnico del ministero delle Foreste della Slovenia, con tanto di autorizzazione all’abbattimento perchè considerato irrecuperabile.
La morte di un orso non è mai banale, specialmente se non avviene per cause naturali. Ha sempre una storia dietro, una causa umana. Dino è morto perchè quando è stato catturato a Fiera di Primiero (Trento), il 10 ottobre 2009, gli fu applicato un radiocollare senza il "drop off", il dispositivo di sgancio automatico a tempo, consistente in una piccola carica esplosiva che, programmata generalmente a un anno, un anno e mezzo di distanza, fa sganciare il radiocollare, liberando l’animale da un fastidioso e pericoloso ingombro. Il "drop off" costa circa 400 euro sui quattromila del radiocollare. Una piccola spesa, indispensabile per la salute dell’animale che si sta monitorando. Perchè l’orso cresce e il collare lo "strozza".
Dino è cresciuto, dopo il secondo inverno ha sentito netta la stretta al collo, ha cercato di strappare quell’impedimento con le unghie. Ma le unghie dell’orso sono come coltelli affilati, si è ferito, il collare è penetrato nella carne, il pelo è cresciuto sopra, creando la situazione ideale per un’infezione. Intanto Dino aveva imboccato la strada per la sua terra d’origine, la Slovenia. Una puntata sul Grappa, una visita a Boscochiesanuova, un bel soggiorno sull’altipiano di Asiago. Lasciando tracce vistose: galline e pecore predate, una decina di asini uccisi, qualche impronta, qualche avvistamento, qualche incontro ravvicinato con l’uomo.
Aveva attraversato il Cadore, era entrato in Carnia, si era fatto ritrarre da una fototrappola a Tarvisio, di notte. Era il 2 giugno 2010. Un po’ ha girato per il tarvisiano, un po’ è sconfinato nel parco del Triglav, in Slovenia. Tra queste località si è preparato al letargo, trovando facilmente cibo nelle foreste a cavallo del confine, anche se inghiottire era diventato ormai un supplizio. Al risveglio ha sentito forte l’esigenza di andare altrove, di cercarsi un altro territorio. Sempre con quella stretta al collo. Con una fame arretrata dall’inverno, con il dolore che serra la gola. La ferita era ormai infetta, stava andando in necrosi. Non sapeva più come liberarsi. Strappare con le unghie il collare voleva dire sentire lancinanti dolori al collo. Allora cercava di sbattere la testa contro qualcosa di duro, roccia o muro che sia. Nulla. Solo ancora più dolore. Da impazzire. E chi lo vedeva aggirarsi per la foresta di Lubiana lo credeva proprio pazzo. Emaciato, barcollante, l’aria estremamente sofferente, i continui lamenti l’avevano fatto etichettare come "problematico". Così lo hanno visto i cacciatori, così lo hanno esaminato con i binocoli i tecnici sloveni. Che fare? Catturarlo era rischioso, forse era all’ultimo stadio della rabbia silvestre, forse non avrebbe retto all’anestetico. L’unica soluzione, hanno pensato gli sloveni, era sopprimerlo, evitargli ulteriori sofferenze. Un colpo preciso, un fremito di vita che si ferma nella calma della morte. Così Dino ha finito il suo peregrinare.
«Hanno ucciso Dino, il nostro simbolo - dice sconsolato il direttore del parco delle Dolomiti bellunesi, Nino Martino - Lo avevo "battezzato" io due anni fa, in omaggio a Dino Buzzati, lo scrittore molto sensibile e attento agli aspetti della natura».
(ha collaborato Luca Pozza)
Sabato 26 Marzo 2011 - 09:47 Ultimo aggiornamento: 22:00
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Sono presenti 62 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento
vorrei sapere...
chi minchia è il coglione che aveva messo a dino il collare, scusate il termine ma ci sta.
commento inviato il 27-03-2011 alle 00:02 da lucasaon
...mi unisco a Lorenzo !!
commento inviato il 26-03-2011 alle 23:43 da Francesco
vergognatevi !!!!!!
disgraziati!!!!!!!!!!!!!!!
commento inviato il 26-03-2011 alle 23:08 da daniela
animalisti ??
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