
Fonte: Il Messaggero.it foto: Toiati
Fonte: AGI.it
17:26 31 MAG 2012
(AGI) - Roma, 31 mag. - Una nuova forte scossa, di magnitudo 4,0, si e' registrata nel modenese. L'evento e' stato sentito anche nel centro storico di Modena, ma, allo stato, non si registrano nuovi crolli. La terra, in Emilia, non accenna a fermarsi. Sono state 83, secondo l'Ingv, le scosse che si sono susseguite dopo la mezzanotte fra le province di Modena, Ferrara e Mantova, zona gia' colpita dai sismi del 20 e 29 maggio. In due giorni si sono registrate nel territorio circa 300 scosse. Una valutazione sui danni subiti dalle scuole delle zone colpite dai terremoti e' in corso, per decidere come procedere per la fine dell'anno scolastico: come ha spiegato il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, gia' oggi il ministero comunichera' le procedure per gli esami di terza media, che in tutta Italia cominceranno il 16 giugno, e di maturita', previsti a partire dal 20. E per combattere la paura di nuovi crolli "abbiamo deciso di mandare squadre di psicologi sia in questa fase di chiusura delle scuole che in quella successiva, durante l'estate". Una nuova scossa di magnitudo 3.2 e' stata registrata alle 13.18 in provincia di Ferrara, nei pressi dei comuni di Mirabello e Vigarano.
Sciacalli al telefono: "attenti, arriva la scossa"
Tra i paesi piu' colpiti dal sisma c'e' Mirandola. Intanto cresce la preoccupazione per un possibile 'big one', un terremoto di intensita' ancor piu' alta. Secondo il presidente dell'Ingv, Stefano Gresta, infatti, "non si puo' escludere che ci siano repliche di magnitudo uguale o superiore a 5 nelle prossime settimane".
Clini: ci vorranno 15 anni per un suolo sicuro
Gresta ha anche affermato che servira' "riprendere tutti i dati per individuare se la causa delle ultime scosse e' una seconda faglia o il movimento della prima".
Inferno in Emilia - VIDEO
PROTEZIONE CIVILE, IMPOSSIBILE PREVEDERE NUOVE SCOSSE
Netta presa di posizione del Dipartimento della Protezione Civile in seguito alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto nei territori della pianura padana o in altre zone del paese: "Gran parte del territorio nazionale e' caratterizzato da pericolosita' sismica e, quindi, non si puo' escludere che in qualsiasi momento possano verificarsi terremoti anche di forte intensita'".
La piu' forte delle scosse che si sono verificate da questa notte, di magnitudo 3.6, e' avvenuta alle 6,20 con epicentro Finale Emilia. Tra i paesi piu' colpiti dal sisma c'e' Mirandola, dove e' stata chiusa la zona industriale della citta'. Sono 7.231 gli sfollati ospitati nella notte tra martedi' e mercoledi' in 23 campi, 17 strutture coperte e diversi alberghi. In totale, la disponibilita' di posti coordinata dal Centro unificato di protezione civile di Marzaglia, a una decina di chilometri da Modena, e' salita a 8867. La forte scossa di terremoto verificatasi martedi' scorso ha colpito anche la Lombardia, in particolare Mantova e i comuni limitrofi, dove si contano circa 1.500 sfollati. Da due giorni, infatti, il personale del Corpo forestale dello Stato del Comando Provinciale di Mantova e Cremona e' impegnato in attivita' di soccorso e protezione civile nelle zone colpite.
Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha ribadito la necessita' di un piano per la sicurezza del territorio: "Dobbiamo avere un Piano nazionale che duri il tempo che serve, quindi 15 anni, e' una priorita' per il nostro Paese", ha detto il ministro.
"L'area dove si e' scatenata la drammatica forza del sisma - ha sottolineato il Presidente della Confindustria Emilia Romagna, Maccaferri - e' un'area ad alta concentrazione industriale. Li' c'e' il 10% del Pil regionale e l'1% di quello nazionale. Parliamo di 60mila aziende, molte delle quale con una forte componente tecnologica". In un comunicato stampa, la Protezione civile "ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensita' potranno ancora interessare la stessa area". Il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, interrogata su una stima dei danni, ha dichiarato che: "e' stata fatta una prima stima, che riguarda le attivita' produttive, ma e' in evoluzione, quindi non possiamo dare cifre precise".
Fonte: ASCAP
Terremoto: Protezione Civile, impossibile prevedere nuove scosse
31 Maggio 2012 - 13:52
(ASCA) - Roma, 31 mag - In relazione alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto a seguito degli eventi sismici che hanno duramente colpito nei giorni scorsi i territori della pianura padana, il Dipartimento della Protezione Civile - in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e i centri di coordinamento operativi a livello provinciale - ribadisce che ''lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensita' potranno ancora interessare la stessa area''.
La Protezione Civile ricorda che ''forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonche' magnitudo di futuri eventi e' priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle piu' antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti''.
Infine, la Protezione Civile sottolinea che ''gran parte del territorio nazionale e' caratterizzato da pericolosita' sismica e che quindi non si puo' escludere che in qualsiasi momento possano verificarsi terremoti anche di forte intensita' in altre aree del Paese''.
com-dab/mau/rll
Fonte: La Repubblica.it
Roma 14:50
Terremoto,300 scosse in 48 ore"impossibile prevedere sisma"
La terra continua a tremare in Emilia. Sono state piu' di 30 le scosse che si sono susseguite nella notte fra le province di Modena, Ferrara e Mantova, zona gia' colpita dal sisma del 20 e del 29 maggio. In due giorni si sono registrate nella zona circa 300 scosse. Netta presa di posizione del Dipartimento della Protezione Civile in seguito alla diffusione di notizie riguardanti la previsione di ulteriori scosse di terremoto nei territori della pianura padana o in altre zone del paese: 'Gran parte del territorio nazionale e' caratterizzato da pericolosita' sismica e, quindi, non si puo' escludere che in qualsiasi momento possano verificarsi terremoti anche di forte intensita''. Per l'Emilia 'il Dipartimento, in coordinamento con la Regione e i centri operativi a livello provinciale, ribadisce che lo stato attuale delle conoscenze non consente di stabilire quante scosse e di quale intensita' potranno ancora interessare la stessa area'. La Protezione civile rammenta che 'forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonche' magnitudo di futuri eventi e' priva di ogni fondamento'. Per la Protezione civile: 'Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle piu' antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti' .
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