IL LAGO DI COMO
Stati Italia
Regione Lombardia
Provincia Como
Lecco
Coordinate 45°59′40″N 9°15′58″ECoordinate: 45°59′40″N 9°15′58″E (Mappa)
Altitudine 198 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie 145 km²
Lunghezza 46 km
Larghezza 4.5 km
Profondità massima 425 m
Profondità media 154 m
Volume 22.5 km³
Sviluppo costiero 170 km
Idrografia
Origine glaciale
Bacino idrografico 4508 km²
Immissari principali Adda, Mera, Fiumelatte
Emissari principali Adda
Tempo di residenza 4.5 anni
Isole Isola Comacina
È il terzo lago italiano come superficie con 145 km² e il primo per sviluppo perimetrale con 170 km. È il quinto bacino più profondo d'Europa con i suoi 410 metri dopo 4 laghi norvegesi. Raggiunge una lunghezza di 46 km (Gera Lario - Como) ed è largo da 650 metri a 4,3 km. Bifido fiordo interamente scavato nella cerchia delle prealpi lombarde, con una caratteristica forma a "Y" rovesciata o, come recita un diffuso detto locale, a forma di uomo:
« Il lago di Como ha la forma di un uomo, una gamba a Lecco e quell'altra a Como, il naso a Domaso ed il sedere a Bellagio. »
È uno dei più suggestivi paesaggi italiani, decantato nell'800 dai maggiori poeti del Romanticismo, da Alessandro Manzoni a Stendhal, da George Gordon Byron a Franz Liszt. Si trova a 199 m s.l.m.
La morfologia del territorio varia dai pendii arrotondati ed erbosi alle dolomie con rocce dentate, guglie e torri. I depositi alluvionali, trasportati da fiumi e torrenti, iniziarono a formarsi con la postglaciazione e furono la causa della separazione dei laghi minori (il Lago di Mezzola a nord ed i laghi di Garlate e di Olginate a sud).
Bacino idrografico [modifica]
Il bacino è composto da tre parti differenti: a sud-ovest il ramo di Como, a sud-est il ramo di Lecco e a nord il ramo di Colico (o "alto lago"), il più aperto dei tre. I fiordi meridionali rinserrano il montagnoso Triangolo Lariano. La divisione dei tre rami è ben visibile dal Sasso di San Martino, sopra Griante. Particolarmente tipica è la costa orientale del ramo comasco, impervia e ricoperta di boschi. I paesi sono ancora costituiti da antiche case arroccate tra lago e montagna, con ripide scalinate rivierasche. Tutto il Lario, comunque, è caratterizzato da un paesaggio scosceso che forma un delicato equilibrio con la tipologia costruttiva dei paesi e delle grandi ville storiche, ben visibili da un punto all'altro della sponda grazie all'esigua larghezza del bacino (non più di un chilometro nei due rami meridionali). Anche a causa di questa severa conformazione fisica, il turismo lariano non ha conosciuto il fenomeno "di massa" tipico del Lago di Garda, riguardando esclusivamente i salotti dell'aristocrazia e gli artisti che spesso vi erano ospitati; un soggiorno di tipo meditativo che ancora oggi si riscontra nelle ville d'epoca (osservabili dal lago più che dalla strada) e - per contro - dall'antica semplicità dei borghi più umili (Pognana, Careno, Nesso, Brienno, Colonno, Corenno Plinio ecc.). Oggi, il paesaggio è seriamente minacciato dal recente fenomeno dell'incremento edilizio.

Vista dal satellite
centro del lago di Como, con la penisola di Bellagio
panorama del lago e monte san Primo
Careno, distanza minima con l'altra sponda (650 m.)
villa Lucertola e vista dell'alto lago
Lago di Como, vista di Lecco
Nuvole sul lago di Como
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