giovedì 23 agosto 2012

PAROLE VENETE

SCIòTOI, PèTOE e loro derivati,diminutivi/maggiorativi = sciotoèti/e, sciotoeòti, scioteòni: palline di varia natura, somiglianti ai ciottoli o al ciottolìno o all'acciottolato, nella lingua. Per la loro forma, sono, anche, le feci di piccoli animali, come i conigli, o dei topi (=v. petoèta). E' chiamato "PéTOEA" anche l'adolescente/bambino che non sa distaccarsi dalla madre, a cui si rivolge con caratteristici versi labiali stretti, eccessivamente ripetitivi. Il suo accrescitivo "PETOEòN" caratterizza giovani dal rapporto coi genitori eccessivamente affettuoso, sbaciàto (onomatopeico). I "PETARIòI", sono piccoli frutti spontanei delle campagne Venete, a forma di pallina dal colore verdastro, del diametro di ca. 1,5 cm. Sono armati di piccoli uncini, con cui si attaccano agli animali di passaggio e ci si fanno trasportare. In ambienti a gradazione alcolica sostenuta, è conosciuta la "PèTOEA", che è "la sbornia", in termine strettamente locale.

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