Stampa. Il nonno di Celeste morto di sla

da: Ilgazzettino.it

Nonno di Celeste morto di sla: non si era messo in lista per non ostacolare la nipote Avrebbe potuto chiedere anche lui la cura con le staminali Intanto la piccola migliora, il pediatra: progressi «insperati» VENEZIA - Nelle stesse ore in cui i familiari di Celeste attendevano la decisione del giudice veneziano sulla ripresa delle cure compassionevoli, la famiglia di Gian Paolo Carrer ha vissuto anche il dolore per la morte del nonno della piccola, scomparso per la sla. A svelare la vicenda vissuta ieri dal padre della piccola veneziana malata di atrofia muscolare spinale è il pediatra Mario Andolina, che segue la bambina: «Il nonno di Celeste non si era messo in lista d'attesa per la cura a base di staminali proprio per non interferire nella vicenda giudiziaria della nipote». Il pediatra riferisce che dopo l'ultima infusione all'ospedale di Brescia, la bimba ha mostrato miglioramenti che lui stesso definisce «insperati». «È riuscita persino - dice Andolina - a sollevare un pugnetto, non era mai accaduto». Sabato 01 Settembre 2012 - 13:21 Ultimo aggiornamento: 13:29 COMMENTI (2) Ordina Scrivi Mi associo alle parole di silcom46. commento inviato il 01-09-2012 alle 19:48 da pinop voglio partecipare al dolore della famiglia carrer con le condoglianze per la perdita del nonno e che dal cielo egli aiuti la piccola nel riprendersi la vita che le spetta. Un monito agli uomini adulti e di potere che non precludano nessuna possibilità alle cure della piccola. commento inviato il 01-09-2012 alle 15:16 da silcom46