Stampa. Dopo 12 anni, strangolata in casa trova i suoi assassini

da: Ilgazzettino.it

Anziana strangolata in casa, dopo 12 anni in manette un ex militare e la compagna Le indagini della Scientifica sulle impronte digitali incastrano una 34enne e l'allora fidanzato, soldato della base di Aviano TRIESTE - Due fermi la notte scorsa dalla polizia per l'omicidio di Albina Brosolo Perez, la 77enne, strangolata nella sua abitazione nel centro di Trieste il 7 novembre di 12 anni fa. Due impronte analizzate con tecniche più aggiornate hanno permesso di risolvere il "cold case" dell'omicidio della 77enne. Due le persone arrestate: Valentina Cinquepalmi, 34 anni, e Jonathan Ausili, detto "Johnny" (33) all'epoca militare presso la base di Aviano (Pordenone). La svolta nelle indagini è avvenuta pochi mesi fa. È stata la Scientifica della polizia di Padova, a dare il nome alle due impronte digitali lasciate dalla ragazza sul campanello dell'appartamento e sopra una scatola all'interno dell'abitazione. L'impronta rilevata dà 17 punti di riscontro, uno in più di quelli necessari per il riconoscimento della persona, secondo la giurisprudenza della Cassazione. I successivi accertamenti della squadra mobile di Trieste hanno permesso di accertare che Valentina Cinquepalmi non poteva aver agito da sola, soprattutto per la dinamica dell'omicidio, avvenuto per strangolamento dell'anziana. La donna, davanti al pm Matteo Tripani, ha ammesso di aver partecipato alla rapina attribuendo però l'omicidio a Johnny, all'epoca suo fidanzato. Si è così riusciti a ricostruire la dinamica del delitto: quel pomeriggio i due avevano pedinato l'anziana mentre stava rientrando a casa dopo aver consumato un caffé in un bar cittadino. Si erano fatti aprire la porta con uno stratagemma e avevano aggredito l'anziana sulla soglia, poi l'avevano strangolata. Tutto questo, ha spiegato il procuratore capo Michele Dalla Costa, per arraffare poche migliaia di lire tra denaro e gioielli. «Questo è un importantissimo risultato - ha detto Carmine Grassi, dirigente del Gips triveneto di Padova - che ci spinge a lavorare per risolvere altri casi irrisolti grazie alle tecniche moderne, ma nulla di questo sarebbe stato possibile senza l'accuratezza del lavoro della Scientifica di Trieste di 12 anni fa». Mercoledì 03 Ottobre 2012 - 16:26 Ultimo aggiornamento: 18:56 COMMENTI (5) Scrivi Bravi. Altro che barzellette, avessimo politici bravi come gli investigatori saremmo una potenza mondiale. commento inviato il 04-10-2012 alle 09:22 da franco Bene! Meglio tardi che mai! commento inviato il 03-10-2012 alle 21:00 da Atanasia complimenti ora spero solo che la magistratura faccia cio' che e' giusto,ergastolo ad entrambi senza e se senza ma commento inviato il 03-10-2012 alle 19:25 da radames complimenti Abbiamo un corpo di polizia encomiabile.Purtroppo troppo spesso il loro lavoro viene vanificato da una legislazione che fa acqua da tutte le parti,Delle due l'una:o i magistrati sono incompetenti o le leggi in fatto di giustizia sono da rifare.Altrimenti come si spiega che le pene comminate ai delinquenti sono scontate solo in minima parte? Ed ora si mette anche Napolitano con il ritornello dell'amnistia: non bastavano quei nullafacenti di Pannella ed il ministro Riccardi e politici vari? commento inviato il 03-10-2012 alle 19:13 da Lili GRANDISSIMIII !!! ogni tanto qualche bella notizia... posso solo fare i complimenti a chi, come voi, non demorde, non lascia perdere BRAVISSIMI !! e ora che la giustizia.....RENDA GIUSTIZIA A QUESTA DONNA SFORTUNATA ad aver incontrato 2 (teste d ca...snip) commento inviato il 03-10-2012 alle 18:21 da FIRULI'