"...Lei mi raccontava... di quello che la gente... diceva del suo corpo... con malizia ed allegria... E io che sto provando... le cose che provavo ieri... non ho capito ancora... se è gelosia,... o se sono prigioniero, di questo cielo nero... o di un ricordo che fa male... E se continuo a bere i miei liquori inquinati... è vero che quei giorni,... non li ho dimenticati...".
E ancora: "Io vado in bicicletta... per sentirmi vivo, alle cinque del mattino... con la nebbia nei polmoni... Però non c'è più Agnese, seduta sul manubrio... a cantar canzoni, a cantar canzoni..."
Ivan Graziani, Agnese dolce Agnese, dall'album "Agnese dolce Agnese".
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