domenica 11 aprile 2010

FIORENTINA-INTER 2-2

Inter fermata a Firenze: 2-2
La Roma può sorpassarla
La Fiorentina subisce la rimonta dei nerazzurri, poi colpisce con Kroldrup: il 2-2 finale testimonia grandi emozioni ma può essere una svolta psicologica nel campionato. Di Keirrison l'1-0, di Milito ed Eto'o i gol dell'Inter. I punti di vantaggio sulla Roma sono due: i giallorossi possono sorpassare in classifica
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José Mourinho. Pegaso MILANO, 10 aprile 2010 - Il treno scudetto dell’Inter si ferma a Firenze: la squadra di Mourinho non deraglia, ma domani rischia di accusare un ritardo nei confronti della Roma: sarebbe una prima assoluta in questo campionato. La Fiorentina la blocca sul 2-2, con la forza di trovare il pareggio dopo aver subito una rimonta che pareva decisiva per la capolista. Il pareggio è giusto, in altri periodi della stagione non sarebbe nemmeno da buttar via, per l'Inter. Oggi invece può segnare una svolta, se non altro psicologica, nella corsa scudetto.


Il gol di Kroldrup. LaPresse rimonta e controrimonta — Al Franchi è rimonta e controrimonta, Prandelli tiene fuori quattro titolari ma in fin dei conti non farà sconti. L'azzardo di "formazione" è premiato dal gol di Keirrison all'11': in realtà il brasiliano deve solo spingerla dentro, dopo una grande azione dei viola. Montolivo riceve in mezzo, esita mandando a vuoto Zanetti, poi serve una gran palla per l'Inserimento di Comotto: cross basso e 1-0. Che tiene per almeno un'ora, nonostante Mourinho aggiunga la quarta punta e cerchi spazi là dove non ce ne sono. Riequilibrata la squadra, l'Inter trova due gol simili, con Sneijder a far partire l'azione aprendo sulla fascia destra. Prima Maicon piazza il cross per la deviazione vincente per Milito, poi Balotelli fa lo stesso per quella di Eto'o. Ma il vantaggio Inter dura poco, al 37' su un corner da destra, Balotelli sfiora di testa, manda vuoto Julio Cesar e prolunga involontariamente sul secondo palo, dove Kroldrup è il più veloce e fa 2-2. Gli assalti finali interisti portano a nulla: è pareggio.


Delusione Inter. Pegaso inter, forza ed errori — La forza mentale stavolta non basta, l'Inter paga stanchezza ed errori. Decisivo quello sul 2-2. Chi sbaglia? Julio Cesar che va in uscita e non trova il pallone, o Balotelli che non lascia la palla sulla chiamata del portiere? Difficile dirlo, lo spiegheranno forse gli stessi giocatori. Non è comunque il solo errore in fase difensiva dei nerazzurri, che comunque stavano riuscendo a riprendere per i capelli un'altra gara iniziata male. Mourinho vorrebbe riproporre la stessa squadra di Mosca, in realtà nel riscaldamento si fa male Stankovic (problema muscolare), e allora Zanetti scala a centrocampo e Chivu va a fare il terzino sinistro. Il romeno soffrirà parecchio su quella fascia, puntato spesso da Santana che sfutta anche gli inserimenti di Comotto. Mourinho lo cambia al 45', inserendo anche Balotelli e trasformando il 4-2-3-1 iniziale in un nuovo azzardo, con quattro punte più Sneijder. Ma sono molti gli interisti nel primo tempo a non sembrare al meglio: Maicon soffre, specie quando deve chiudere in difesa, Milito non trova mai spazi e palloni in attacco, e non detta il passaggio negli spazi come suo solito: si mangia anchedue gol di un possibile vantaggio. In apertura, quando in area piccola in tuffo prende il palo pieno di testa, con mezza porta aperta, e sull'1-1 quando trova solo l'esterno della rete. Ma comunque piazza la sua zampata. Così come Eto'o, che cambia posizione e segna l'undicesima rete. Pandev partendo da destra tende ad accentrasi per far spazio a Maicon e provare il tiro, ma finisce sempre contro il muro della Fiorentina: il suo cambio è forse decisivo, perché l'ingresso di Muntari dà più logica alla squadra. Non basterà, perché dietro anche Lucio e Samuel hanno qualche passaggio a vuoto, mentre Cambiasso e Sneijder svolgono i soliti compiti complementari a centrocampo.


Keirrison festeggiato.Ansa fiorentina, turnover ok — Alla fine è la Fiorentina a esultare per il pareggio, dopo aver dilapidato il vantaggio prendendo persino un contropiede nell'azione del 2-1. Un mezzo paradosso, visto che a lungo la squadra piazza due linee compatte a difesa della propria area. Gran partita di Santana (finché ne ha), ottima fase offensiva di Comotto, idee e geometrie importanti per Montolivo. Pessimo impatto sulla partita di De Silvestri, mentre Kroldrup riscatta col gol qualche buco difensivo. Prandelli lascia fuori 4 titolari più Vargas e vince la scommessa: il futuro europeo della Fioretina passa anche dalla semifinale di coppa Italia di martedì, qualche energia è stata risparmiata.

Valerio Clari
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