La persianiana invoca... mi alzo dal letto, al solito... Potrebbe essere in attesa, fiduciosa, seduta davanti alla porta; quando le apro, sgattaiola finalmente dentro l'appartamento, con tutti i suoi fiocchi di pelo lungo...
Questa volta è dentro, sul tappeto; mi accorgo di certi suoi inesplicabili occhi tristi e melodiosi, quasi supplichevoli... Apro la porta dell'appartamento: il miagolio implorante non c'è più, non c'è nessuno. Era sicuramente il gattone innamorato dei vicini.
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