lunedì 10 maggio 2010

Ora m'incazzo!

Non è vero che il Signore (ma il termine non lo uso quale definizione della Chiesa, bensì come vuole Lui stesso), sia cosa di preti, suore, missionari, ecc. ... Se ci pensiamo un attimo, e considerando pure la posizione atea, che lo rifiuta completamente, ci rendiamo conto che i credenti, nella Chiesa o indipendenti, e gli atei Lo mettono in una posizione ben precisa. Cioè o accettazione o rifiuto totale di una Cosa che è loro di fronte, indipendentemente da questa accettazione. E', mi scuso della semplicità, come passare davanti una vetrina ed accettarne il contenuto, o contestarlo o addirittura rifiutarlo, come se non ci fosse..

L'uomo "sente" la sua presenza, nel bene e nel male, ed è libero nelle sue interpretazioni. La mia posizione, diranno gli atei che mi leggono, è di quelli che "vedono", o "credono" di vedere, e quindi condizionata e condizionabile... Vabbeh, a ciascuno la scelta: io sto benino, e voi? La notte, come vi va? Scatenerò un putiferio... Di fronte, ad es. del mistero della morte, "io sono illuso della resurrezione", perchè Gesù ce ne ha dato precedente nel Sepolcro. Ma chi è questo Enio8? Ci sta rompendo i c., "io sto bene lo stesso, non ne ho bisogno!". I vermi del suolo hanno ragione dei morti anche in casse illustri o indifferenti o contrarie, è vero, ma c'è la putrefazione che rimane "dei cadaveri intelligenti" e null'altro. Si spera, credendolo, che l'anima vada a Dio!

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