FINALE MONDIALE 2010 (SUD AFRICA): OLANDA-SPAGNA

Olanda, Spagna e le vie del gol
E' sfida fra opposte filosofie
Gli Oranje puntano sulla qualità dei tenori là davanti, le Furie Rosse sulla manovra dei palleggiatori in mezzo al campo. Più prolifici gli olandesi: 12-7 nelle reti. Alla pari i cannonieri: Sneijder e Villa a quota 5
Ascolta Mail Stampa 74 commenti OKNotizie badzu Condividi su MySpace! Facebook Gazzatown LA PILLOLAdi Nicola Bruni
Un derby di re e regine
Finale Spagna-Olanda: la monarchia al potere...DURBAN (Sudafrica), 8 luglio 2010 - Olanda-Spagna sarà una finale con un comune denominatore, quello che unisce le due contendenti: il calcio d’attacco. Ma interpretato in maniera profondamente diversa. L’Olanda punta sulla qualità dei suoi tenori là davanti, la Spagna si appoggia sulla manovra dei suoi palleggiatori, in mezzo al campo. Vediamo come si sviluppano due sistemi di gioco diversi nella filosofia.


Wesley Sneijder: finora 5 gol al Mondiale. Ansa QUI OLANDA — Gli oranje di Van Marwijk non giocano il calcio totale con cui in passato hanno fatto la storia, e non solo in Olanda. Né regalano spettacolo, per cui qualcuno durante il torneo aveva persino storto il naso: eresia! E però il calcio di questa Olanda ha prodotto una finale che mancava dal 1978 e che era stata raggiunta prima ancora nel 1974, e mai coronata dal successo. Non solo: l’Olanda ha vinto tutte e 6 le gare del suo Mondiale, e tutte le 10 partite giocate nel 2010. I fatti le danno ragione. Ma ancor di più gliela danno le prodezze dei suoi attaccanti, che garantiscono un calcio offensivo negli intenti e negli interpreti. Sì, perché Van Marwijk con due "cagnacci" come Van Bommel e De Jong farà pure inorridire i puristi del calcio giocato nella metà campo avversaria, ma così si può permettere in campo quattro super giocatori d’attacco, che sanno far male con qualità diverse. Sneijder è diventato Re Mida, quest’anno. Quel che tocca diventa un successo di squadra, e spesso ci scappa pure il gol personale, se va male l’assist. Con 5 reti e quattro trofei di uomo-partita è il valore aggiunto della squadra che qui in Sudafrica avrà presumibilmente il vantaggio in termini numerici, come tifoseria. L’interista rifinisce e si mette in proprio, specie nei momenti più delicati delle sfide cruciali. Poi c’è Robben. Reduce da un infortunio che sembrava in un primo momento metterne a rischio addirittura la presenza in Africa, ha pazientato a inizio torneo, è rientrato gradualmente, e adesso fa già la differenza, con due gol nella fase ad eliminazione diretta. E’ l’uomo dell’uno contro uno, degli scatti secchi, e della superiorità numerica. Poi, sottoporta, non si fa pregare. Poi c’è Kuyt, che non sarà appariscente, però corre come un dannato per 90’, dove lo metti (a destra, a sinistra, persino centravanti) sta bene e produce, e si è permesso pure il lusso di sfornare i passaggi gol, contro Brasile e Uruguay. Quindi Van Persie. Lui deve ancora far vedere di che pasta è fatto, finora è sembrato quasi di frolla, ma ha il potenziale per esplodere in partita secca, perché di talento calcistico madre natura gliene ha donato in abbondanza. Con i 4 moschettieri l’Olanda può permettersi, o almeno lo ha fatto sinora, anche una difesa così così. Ma con 12 gol segnati in 6 partite si parte sempre dal 2-0.


Xavi , Andres Iniesta and Xabi Alonso, il trio-meraviglia del centrocampo spagnolo. Ansa QUI SPAGNA — I campioni d’Europa sono arrivati a giocarsi per la prima volta una finale mondiale giocando pure loro all’attacco. Ma con metodi opposti. Facendo possesso palla. Sempre, comunque. E aspettatevi che accada anche a Johannesburg, domenica prossima. Hanno prestigiatori del pallone a metà campo, come Xavi, Iniesta e Xabi Alonso, e in panca, pronto alla bisogna, c’è sempre Fabregas. Per cui sfiniscono l’avversario con una ragnatela infinita di passaggi, gli rubano l’iniziativa, e, quando "girano", nascondono addirittura il pallone. Non a caso hanno subìto solo due reti: un merito che la difesa spartisce proprio con l’attacco, che tiene in mano il gioco e rarefa i pericoli, alle altitudine sudafricane. La Spagna pecca però di cinismo, in avanti, e di concretezza. Perché gioca con un attaccante solo, visto che Fernando Torres è fuori forma, che si chiama però David Villa, il che significa 5 reti in 6 partite, capocannoniere, guarda un po’, proprio a braccetto col prossimo avversario, Sneijder. Se non arrivano i gol del neoacquisto del Barcellona, però, sottoporta la squadra di Del Bosque fa fatica a concretizzare l’enorme mole di gioco creata durante i 90’. I gol complessivi sono infatti soltanto 7, appena più di uno a partita. Olanda e Spagna non hanno mai vinto un Mondiale, sinora. Il digiuno si spezzerà, per una di loro, fra tre giorni. Grazie al calcio d’attacco. Ora tutto sta capire quale.


dal nostro inviato
Riccardo Pratesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Olanda
Sneijder e Robben faranno la grande differenza con la Espana. Member_23487 | giovedì 08 luglio 2010, 15:41
mi
fa una strana senzazione vedere olanda -spagna finale coppa del mondo sembra piu un mach di qualificazione europea o forse un ottavi di finale europeo 2 squadre che hanno copiato il nostro calcio opportunismo e di contropiede e difensivismo la spagna 7 reti fin ora noi abbiam, vinto il mondiale segnando 11 e affrontando squadre molto piu forti non perdendo e non subendo un gol su azione vanno in finale 2 squadre fortunate e aiutate dal arbitro il secondo gol del olanda era in fuorigioco e poi ha avuto 2 autoreti a favore autoreti veri la spagna era quasi fuori perche il cile sullo 0-0 si e mangiato 2 gol fatti e poi gli ha regalato il 1-0 col paraguay quanta fatica e il miracolo di casillas sul rigore sono cicli che la spagna sta sfruttando bene anche perche parecchi al prossimo mond non ci saranno l olanda vincera primo poipaghera la spagna che nel 2008 siamo stati gli unici ha portarli ai rigori arrivati grazie alla gran parata di casillas Masseto | giovedì 08 luglio 2010, 15:41
Ma che BRUTTA partita
RICORDO una semifinale nel mondiale del 2006 in cui l'ITALIA giocando a Dortmund(!)GIOCAVA trenta minuti STORDENTI E MAGICI schiacciando