Boati sul Fadalto, «terremoto il 13 o il 17»
Sindaco: «Sciacallaggio di irresponsabili»
Allarmi su Facebook, kit di sopravvivenza a Treviso e Belluno
Il sismologo inascoltato a L'Aquila: «Analogie con l'Abruzzo»
di Simona Pacini
TREVISO - Psicosi da sisma. E fioccano le denunce per procurato allarme. Mentre si succedono le riunioni tecniche sui boati del Fadalto, si accavallano le spiegazioni, fra rassicurazioni e allarmismi, inevitabile cresce la preoccupazione dei cittadini. Le voci di un probabile terremoto si rincorrono ormai da Treviso e Belluno, passando per la Val Lapisina, con previsioni di disastri in date ben precise. Tutte molto vicine: secondo una sensitiva la terra si muoverebbe nella notte fra sabato e domenica, per altri la data fatidica sarebbe fra il 13 e il 17 marzo. Il sismologo che annunciò, inascoltato, il sisma dell’Aquila, Giampaolo Giuliani, fa preoccupanti analogie fra la situazione precedente il sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo e quanto sta succedendo in Fadalto. La situazione si fa incandescente e sulle dichiarazioni ufficiali che invitano alla calma prevalgono quelle allarmistiche in quello che ormai si è trasformato in un pericoloso passaparola.
Non sono pochi i cittadini, in Alpago e in Fadalto, così come a Belluno, che hanno preparato valigia, kit di sopravvivenza e riempito l’auto di beni di prima necessità. Così, tanto per tenersi pronti ad ogni eventualità. Su Facebook il Muro di Belluno fa il conto alla rovescia. Mercoledì scriveva in bacheca: "meno due giorni alla scossa di terremoto", con un seguito di 42 commenti. Ieri ancora: "meno un giorno...", e giù un’altra quarantina di post.
Ma la psicosi ormai è collettiva. Si pensi che in Val Lapisina sono stati addirittura distribuiti agli anziani e alle famiglie dei messaggi preannunciando disastri sismici nelle date del 13 e del 17. E durante le prove di evacuazione che in questi giorni si stanno facendo un po’ in tutte le scuole, da più parti, le date a rischio sono state riportate anche agli studenti.
Il Comune di Vittorio Veneto ha appena presentato denuncia ai Carabinieri per procurato allarme nei confronti di ignoti, mentre l’Arma sta già indagando su denuncia di un cittadino. «È chiaro che si tratta di atti di sciacallaggio, opera di irresponsabili - dichiara il sindaco di Vittorio Veneto, Gianantonio Da Re -. Questo contribuisce a diffondere un allarmismo diffuso e immotivato che dobbiamo combattere e smentire in modo assoluto. Ma la situazione non è tale da essere allarmante. Il Centro operativo intercomunale sta studiando dati e raccogliendo risultati delle indagini tecniche e possiamo dire che non possono essere correlati automaticamente a segnali precursori, come confermato dalla Protezione civile».
Le riunioni intanto non si fermano. Ieri pomeriggio quella del Coi, il Centro operativo intercomunale, con Protezione civile regionale, vigili del fuoco, Province, Prefetture di Belluno e Treviso, e Carabinieri. Per questa mattina, alle 9.30 a Marghera, è convocata una riunione della Protezione civile. E il 9 marzo, mercoledì, alle 10.30 al teatro Da Ponte a Serravalle, Vittorio Veneto, si terrà una riunione per tutti i sindaci delle aree interessate al problema del rischio sismico.
Venerdì 04 Marzo 2011 - 08:52 Ultimo aggiornamento: 16:58
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Beata ignoranza. commento inviato il 04-03-2011 alle 10:41 da Alieno
" ... non dimentichiamo che fino a pochi anni fà che il sole girava intorno alla terra... "
E gira ancora attorno alla Terra, se prendiamo come origine del nostro riferimento la Terra. Ma tu queste cose probabilmente non le hai studiate.
Una teoria che non si contraddice NON e' fisica. Quella relativistica di Eintein, ha dovuto passare l'esame della verifica sperimentale, per diventare fisica.
commento inviato il 04-03-2011 alle 23:01 da sarpenteboia
A proposito de mati
Mi hanno detto che se porto gente di questo genere in manicomio, mi danno 4 matti di resto. Ma di questi 4 matti di resto, poi, che ne faccio ? C'e' qualcuno che li vuole ? Gratis !
commento inviato il 04-03-2011 alle 22:49 da sarpenteboia
Insegno a Vittorio Veneto. Farei notare che le prove di evacuazione delle scuole (che anche noi abbiamo fatto) si tengono tutti gli anni e non sono state organizzate per l'occasione!
commento inviato il 04-03-2011 alle 22:14 da Roberta
questi...
meriterebbero una denuncia per procurato allarme. Intanto i sensitivi non ne azzeccano una, se non quelle basate sulla probabilita' nuda e cruda. Giuliani poteva non esprimersi semplicemente perche' l'unica analogia con L'Aquila e' che siamo in zona sismica e basta. E' da tanti anni, da quando ho scelto di studiare e lavorare come geologo, facendo anche conferenze, che mi scontro sempre con questa mentalita' del voler prevedere a tutti i costi i terremoti con luogo, ora e intensita'.
Il terremoto va affrontato in altro modo, senza psicosi e con estrema razionalita', agendo sui fattori di prevenzione... Lo so anch'io che in Fadalto verra' prima o poi un terremoto, forse di magnitudo 6, ma non potro' ne' prevederlo ne' evitarlo se non cercando di limitarne al massimo gli effetti con adeguate costruzioni, con l'organizzazione di una struttura di emergenza per gli sfollati, con un'educazione del cittadino all'emergenza.
Seminare cosi' il panico lo trovo solo un'azione per farsi pubblicita da parte di personaggi che di attenzione ne meriterebbero assai poca. Chi lavora seriamente e scientificamente su questi temi ha spesso notizie poco eclatatanti da vendere, a differenza di certe boutade di presunti sensitivi o dei preveggenti del giorno dopo che preferiscono seminare il panico per cinque minuti di celebrita'.
commento inviato il 04-03-2011 alle 19:58 da AlbertogeoBL
giuliani?
giuliani non ha previsto proprio niente! pochi giorni del sisma avvenuto, ha detto che lo stesso sisma sarebbe stato un altro giorno, a circa 100 km di distanza (sulmona) e quindi secondo le
Quincy Jones è morto a 91 anni.
1 giorno fa
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