
Il reattore nucleare giapponese di Fukushima
TROVA RSS
POSTA DEI LETTORI VERSIONE MOBILE
■ Consultazione gratuita ■ Abbonati
Giovedì 17 Marzo 2011 / ultimo aggiornamento h 21:48
HOME ITALIA NORDEST MONDO ECONOMIA E FINANZA SPORT CULTURA E SPETTACOLI SCUOLA E UNIVERSITÀ REGIONI
Giappone, aumento radiazioni a Fukushima
Gli Usa: Tokyo nasconde gravità situazione
Fumo anche dal reattore numero 2. Tutti falliti i tentativi di raffreddamento. Pericolo gigantesco black out. Ultimo bilancio tsunami: 5.187 morti e 8.606 dispersi
ROMA - Aumenta il livello delle radiazioni alla centrale di Fukushima Daiichi, dopo che le forze armate nipponiche hanno tentato di raffreddare il reattore numero 3 con getti d'acqua ad alta pressione. Mentre proseguono i tentativi di raffreddare i sei reattori della centrale, si diffonde il pessimismo fra la popolazione, convinta che il governo non dica tutta la verità. Da Vienna è partito il capo dell'Aiea, il giapponese Yukiya Amano.
Una colonna du fumo bianco si è levata durante la notte dal reattore numero due. Il portavoce dell'agenzia per la sicurezza nucleare nipponica, Hidehiko Nishiyama, precisa che potrebbe essere il segno dell'inizio del surriscaldamento delle barre di combistibile usato anche di questo reattore.
Le radiazioni sono aumentate dopo il getto di acqua ad alta pressione sul reattore n. 3 da parte degli automezzi delle Forze armate nipponiche. Il livello intorno agli edifici è passato a 4.000 microsievert/h da 3.700. Cinque camion-cisterna dell'esercito erano stati inviati a Fukushima, carichi di trenta tonnellate d'acqua. A differenza dei mezzi della polizia impiegati in un primo momento, questio ultimi permettono di gettare acqua senza che i soldati debbano uscire dal mezzo. La Tokyo Electric Power (Tepco) che gestisce l'impianto nucleare non è ancora riuscita a ripristinare l'erogazione dell'energia elettrica nella centrale danneggiata. L'elettricità è necessaria per rimettere in funzione gli impianti di pompaggio dell'acqua, necessario per immettere nei reattori liquido per raffreddare le barre usate ma non ancora esaurite. Questa operazione finora non ha avuto esito positivo e i tentativi di riportare energia elettrica continueranno anche domani (stanotte in Italia).
Gli Usa: a Fukushima situazione grave. Il Presidente della Commissione per la regolamentazione del nucleare USA, Gregory Jaczko, denuncia la gravità della minaccia posta dalla situazione della centrale nucleare di Fukushima. Secondo gli esperti americani, almeno uno dei reattori della centrale, il numero 4, pone pericoli molto più gravi di quanto riconosciuto dal governo giapponese. Jaczko ha denunciato che non vi è più acqua, o ve ne è in pochissima quantità, nella piscina in cui si trovano le barre di combustibile usato al reattore numero 4 della centrale di Fukushima Daiici. Le barre, e le radiazioni che emettono, sono quindi quasi completamente, o completamente, esposte all'atmosfera. «Riteniamo quindi che i livelli di radiazione siano estremamente elevati, possibilmente con un impatto sulla capacità di adottare misure correttive». «Non possiamo entrare e controllare, ma stiamo osservando attentamente i dintorni dell'edificio e non sono emersi problemi particolari», ha detto Hajime Motojuku, portavoce della Tepco. «Non siamo stati in grado di essere sul posto, quindi non possiamo confermare se ci sia o meno acqua rimasta», ha ammesso poco dopo un portavoce dell'agenzia per la sicurezza nucleare giapponese, Yoshitaka Nagayama. Un'altra piscina per le barre usate, al reattore numero tre, sta velocemente perdendo acqua, e potrebbe presto trovarsi nelle stesse condizioni di quella del reattore quattro, ha detto per parte sua Jaczko. Lo scenario più grave, secondo gli esperti americani, è quello in cui tutti i tecnici debbano essere fatti evacuare da Fukushima, lasciando tutte le barre di combustibile dei reattori a fondersi, con la conseguente ulteriore diffusione di radioattività.
La parte Est del Giappone potrebbe risentire di una sospensione dell'energia elettrica su larga scala se il consumo non verrà ridotto. La produzione di energia elettrica è scesa a causa di danni alle strutture nucleari provocati dal terremoto. L'avvertimento arriva dal ministro dell'Industria. A causa della ondata di freddo che sta colpendo il Giappone orientale, il consumo energetico è aumentato drasticamente, nonostante le interruzioni programmate su scala geografica, ha detto Banri Kaieda durante una conferenza stampa. La temperatura è scesa notevolmente a partire da mercoledì notte nelle zone servite dalla Tokyo Electric Power Company (Tepco), che gestisce gli impianti nucleari a Fukushima.
Secondo l'ultimo bilancio sono 5.187 le vittime del terremoto e dello tsunami, i dispersi sono 8.606, ma si teme si possa arrivare a più di ventimila morti. Sul fronte economico, il Nikkei limita le perdite a -1,44%, ma il governo giapponese denuncia movimenti speculativi sullo yen, mentre la Boj continua a immettere liquidità.
Giovedì 17 Marzo 2011 - 10:04 Ultimo aggiornamento: 18:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sono presenti 53 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento
@ Cyborg...
ITER è l'acronimo di International Thermonuclear Experimental Reactor.
Quindi si tratta di un dimostratore di fattibilità (http://it.wikipedia.org/wiki/ITER) e NON di un progetto "commerciale":
"ITER è un reattore sperimentale, il cui scopo principale è l'ottenimento di una reazione di fusione stabile (500 MW prodotti per una durata di circa 60 minuti) validando e, se possibile, incrementando le attuali conoscenze sulla fisica del plasma. Inoltre, con ITER verranno collaudate alcune soluzioni tecnologiche necessarie per la futura centrale elettrica a fusione (DEMO)."
Verrà "acceso", se saranno rispettati i piani, nel Novembre del 2019.
Il costo stimato è di circa 10 miliardi di Euro.
Ti consiglio di leggere anche su http://en.wikipedia.org/wiki/ITER l'area "Criticism", specialmente in relazione al danneggiamento dei materiali del reattore ad opera del bombardamento di neutroni (e potrei aggiungere qualche commento sul NIGA). E' addirittura stata creata una struttura di studio apposita, l'IFMIF (International Fusion Materials Irradiation Facility), della quale puoi trovare notizie su http://en.wikipedia.org/wiki/IFMIF.
Per il resto non ho mai confuso alcunchè, non cercare di svicolare ancora.
Cordiali Saluti
Fulcrum
commento inviato il 17-03-2011 alle 20:56 da Fulcrum
@ Cyborg....
Fonte: http://www.ing.unitn.it/~colombo/Plutonio/Gli%20isotopi.htm
"Sono noti 21 radioisotopi del plutonio. I più stabili sono Pu-244, con emivita di 80,8 milioni di anni, Pu-242 con emivita di 373.300 anni e Pu-239, con emivita di 24.100 anni. Tutti gli altri isotopi
fototesto: "Il Gazzettino"
Nessun commento:
Posta un commento