Scontro frontale tra un'auto e una Harley: 
motociclista muore dopo volo di 20 metri
Vittima un 39enne di Castelfranco, l'incidente nel Padovano
È la terza persona che perde la vita sulla strada da ieri
						 	 		 			 
		  	  	  	
 
di Cesare Arcolini
TREVISO - Incidente mortale ieri poco dopo le 13.30 lungo la strada Regionale 308 tra l'uscita di Loreggia e di Resana. In un frontale avvenuto al chilometro 22 tra una Renault Clio e una moto Harley Davidson ha perso la vita Alessandro Cauzzo, 39, anni residente a Castelfranco Veneto, in via Borgo Vicenza 16. Il 39enne è la terza persona morta sulla strada nel giro di poche ore ieri.
Il motociclista stava percorrendo la strada in direzione Padova. Pare che fosse diretto ad un raduno di motociclette nel Padovano, ma resta aperta anche l'ipotesi che stesse andando a Campodarsego a trovare il fratello. All'altezza di una semicurva si è scontrato contro una Clio che procedeva nel senso opposto di marcia in direzione Treviso. 
L'impatto è avvenuto a forte velocità. Il quel punto il limite imposto dal codice della strada è di 90 chilometri orari. Cauzzo è stato sbalzato dalla sella della moto, è finito contro il guardrail e poi in un fossato adiacente. Un volo di 20 metri che non gli ha dato scampo. La morte è sopraggiunta istantanea. All'interno della Clio, quattro ragazzi romeni. Il condudcente, D.M. di 29 anni, è stato trasportato in ospedale a Padova con l'elisoccorso. Le sue condizioni sono giudicate critiche, i medici si sono riservati la prognosi. Lievi ferite per gli altri tre romeni della Clio. Sono stati trasportati per accertamenti all'ospedale di Camposampiero. 
A dare l'allarme sono stati due automobilisti che hanno assistito all'incidente. Le loro testimonianze agli agenti della Polizia locale della federazione del Camposampierese che conducono le indagini, saranno fondamentali per ricostruire l'accaduto. Resta infatti da capire chi abbia commesso una manovra azzardata e di conseguenza provocato l'impatto. Come da prassi l'autista della Clio è stato sottoposto in ospedale all'alcoltest e agli esami tossicologici. Gli agenti al comando di Walter Marcato hanno chiuso fino alle 18 la strada Regionale.
Domenica 25 Settembre 2011 - 10:59    Ultimo aggiornamento: 11:23
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Spiace per chi ci ha rimesso la vita, e anche per chi è stato suo malgrado coinvolto.
Premessa che gli harleysti sono solitamente tranquilli e hanno una visione particolare e prudente della strada.
Non più di 5 ore fa, mi hanno sorpassato in piena piega nr 2 moto, una carenata e un motard, su una strada regionale trentina.
Il primo aveva la targa sporcata ad arte con il fango (please consultare blog di motociclisti per verificare che è una prassi assai utilizzata e condivisa). L'altro aveva la targa praticamente orizzontale.
Mi chiedo perché io in auto si debbano rispettare una serie di prescrizioni, e in moto si possa fare (snip)che si vuole. 
Forse è una lobby protetta anche questa?
commento inviato il 25-09-2011 alle 20:37 da Elvis
 
xxx
mi dispiace per te ma l'unica curva che c'è su quella strada è quella vicino allo svincolo per resana in concomitanza con il pezzo nuovo inaugurato da poco.
e l'autovelox è ad almeno 5, cinque, km di distanza.
pertanto la colpa non è nè dell'autovelox nè del proprietario della strada.
venendo poi al ragionamento di crazysite bisogna dargli ragione.
mentre una volta si moriva in guerra, e nessuno se ne preoccupava infatti non ci pensavano due volte a fare una guerra, anzi molti partivano pure come volontari, ora si muore sulla strada.
e chi è prudente ha maggiore possibilità di schivarla.
sempre che non capiti il fesso-drogato-ubriaco di turno dall'altra parte.
commento inviato il 25-09-2011 alle 20:27 da tonio
 
sicurezza
In prov.di Bolzano e in tutta l'Austria e Germania,le strade di montagna (almeno quelle che ho visto io) sono tapezzate da cartelli con la raccomandazione di andare piano e prudenti; nulla di strano, anzi; la cosa "strana" è che sono rivolti, esculivamente, ai BIKERS. Chissà perchè non a tutti gli utenti della strada? Nessun altro commento se non condoglianze alla famiglia
commento inviato il 25-09-2011 alle 18:39 da sicurezza
 
commento inviato il 25-09-2011 alle 13:43 da CrazySte
quello che dice è condivisibile ma non tutti si possono permettere auto come suggerisce, vorrei integrare la sua analisi dicendo che in quel tratto vi è un autovelox fisso sempre attivo e come fonte di pericolo 2 cavalcavia ravvicinati che limitano notevolmente la visibilità e una doppia linea continua ben visible. é fuori discussione che non andassero troppo veloci ma è altrettanto fuori discussione che uno dei 2 stava sorpassando visto che a causa dell'autovelox molti fanno delle brusche frenate per scendere a 70km/h ingannati dal cartello visibile vicino all'autovelox che indica ben 3 limiti diversi per le 3 principali categorie di veicoli che in cui quello riservato ai camion è molto piu facile da notare degli altri 2. Una buona parte di responsabilità di quanto è successo è dell'ente proprietario della strada e della segnaletica di difficile lettura ad un conducente intento alla guida.
condoglianze alla famiglia
commento inviato il 25-09-2011 alle 18:14 da xxx
 
Una mattanza, ormai.
Condoglianze.
commento inviato il 25-09-2011 alle 15:57 da Barbara
 
 
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  incidente stradale, alessandro cauzzo, castelfranco, treviso, incidente moto
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