

Funghi prataioli.
Ringraziamo MISTER LOTO per la disponibilità.
Il PRATAIOLO ( Agaricus Campestris)
Il prataiolo è un fungo ben conosciuto, ne esistono però molte varietà che differiscono in colori e dimensioni e non sempre è facile distinguerne la varie specie; possiamo tuttavia descrivere quali sono le caratteristiche che hanno in comune le diverse specie.
Il cappello è carnoso con una colorazione variabile che va dal bianco al rosso-bruno, a forma di globo quando è ancora giovane e che si espande in seguito durante la sua crescita; negli esemplari adulti il diametro del cappello può raggiungere i 10 centimetri.
Le lamelle al di sotto del cappello sono dapprima di color biancastro ed in seguito, con la maturazione delle spore, passano dal rosa al viola per divenire quasi nere al termine della crescita.
La carne del prataiolo è bianca, di odore e sapore gradevole, una volta tagliata e a contatto con l'aria assume un colore rosaceo, quasi rosso in alcune zone.
Habitat del Fungo Prataiolo
Fungo prataiolo (Agaricus campestris)
Come dice la parola stessa il prataiolo cresce nei prati dove lo possiamo trovare dall'estate fino all'autunno; vive in ampie colonie che spesso formano un circolo chiamato "circolo delle streghe" e lo si può trovare sino a 2.000 metri di altitudine. Ci si può imbattere in questo fungo praticamente in tutte le zone d'Italia, sia in pianura che in montagna e generalmente lontano dagli alberi.
Il prataiolo può essere trovato, oltre che nelle zone a clima temperato europee, anche in Africa, America, Australia ed Asia.
Il prataiolo è un fungo molto buono ed apprezzato in varie parti del mondo, può essere cucinato sia crudo in insalate che cotto nel modo tradizionale; si consiglia tuttavia di consumare esclusivamente esemplari giovani in quanto quelli troppo avanzati in maturità possono facilmente presentare inizi di stadi di alterazione.
Esiste anche un genere di prataiolo tossico, l' Agaricus xanthoderma, riconoscibile, una volta sezionato, dal colore giallo all'interno del piede ( la parte sottoterra che corrisponde alla radice ); anche il gambo stesso presenta solitamente qualche "punta" di giallo e l'odore, se annusato, assomiglia a quello dell'inchiostro.
Curiosità sul prataiolo
I funghi sono noti per essere praticamente privi di grassi e per avere un buon apporto di proteine superiore, sia in qualità che in quantità, agli altri alimenti di origine vegetale; il prataiolo in particolare rappresenta una buona fonte di due aminoacidi: la lisina e il triptofano.
I prataioli erano già noti in epoca antichissima ed anche i romani, come testimoniato da Orazio con i suoi versi, li consideravano ottimi.
Attenzione: bisogna fare attenzione a non confondere il prataiolo con altri funghi velenosi dall'apparente aspetto simile come l'amanita verna ( o primaverile ) che è un fungo mortale e si distingue dal prataiolo soprattutto per la presenza della volva nel gambo.
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Attenzione:
La classificazione dei funghi e della loro relativa commestibilità vanno affidate a micologi esperti o al personale specializzato degli enti sanitari competenti. Informazioni errate o atteggiamenti superficiali in merito potrebbero arrecare gravi danni da intossicazione o avvelenamenti anche mortali. Non consumare funghi se non si ha l'assoluta certezza della loro commestibilità.
Mr-Loto - Fungo Prataiolo (Agaricus campestris)

Alcuni prataioli in un prato.
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