da: Ilgazzettino.it
Suona il clacson, pensionato picchiato
a sangue da cinque giovani: è grave
Un 64enne voleva che si spostassero dal centro della strada
Il gruppo di aggressori lo ha inseguito fino al cortile di casa
VENEZIA - È grave in ospedale dopo essere stato picchiato selvaggiamente da un gruppo di ventenni per aver suonato il clacson. Gli aggressori sono stato smascherati: sono tutti giovani, con precedenti per episodi di violenza, e sarebbero responsabili della violenta aggressione al pensionato di Mestre finito in coma per i pugni al volto e il pestaggio. Ricoverato in ospedale oggi è stato operato ed è grave in coma farmacologico all'ospedale dell'Angelo. Le sue condizioni sono molto serie, dovute a un profondo ematoma per il trauma cranico.
Il gruppo di giovani balordi - almeno 5 o forse 6 e tutti di età tra i 20 e 25 anni - individuato dagli agenti del commissariato di Mestre, sarà denunciato alla magistratura per lesioni gravissime. Un fatto di violenza feroce e gratuita quello avvenuto ancora domenica sera in centro a Mestre quando il pensionato, un 64enne che tornava dal Lido ed era in auto assieme alla sorella, ha trovato la strada sbarrata dal gruppetto di ragazzi, al centro alla carreggiata.
Visto che non si spostavano, ha dato un colpo di clacson, ma la cosa è stata presa come una provocazione dai giovani; uno di loro si è avvicinato all'auto e dal finestrino aperto ha sferrato un pugno in pieno volto al 64enne.
L'automobilista è fuggito, ma i 5-6 ragazzi si sono messi al suo inseguimento, con la loro vettura. Quando hanno raggiunto l'uomo, nel giardino del condominio dove abita, si sono nuovamente scagliati contro di lui, colpendolo ancora con pugni violenti al volto. La sorella della vittima, in preda al terrore, ha avuto comunque la presenza di spirito di prendere nota del numero di targa dell'auto degli aggressori e poi ha chiesto l'intervento del 113.
Mercoledì 05 Settembre 2012 - 19:20 Ultimo aggiornamento: Giovedì 06 Settembre - 09:01
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FURIOSO
Avrò cambiato il testo 20 volte, troppe cattiverie mi uscivano, non riuscivo a scrivere altro che minacce ai 5 balordi, vendette o altro.
Spero solo che se andranno in galera, non vengano messi tra i comuni.
Spero presto di vedere le loro foto....
commento inviato il 06-09-2012 alle 13:32 da Gino
il vuoto dell'anima
La reazione umana e spontante di un fatto del genere e' quella di ripagare con la stessa moneta dei poveri Felloni che credono di manifestare con la prevaricazione violenta la loro presenza e il loro "potere" in questa societa' cosi' malata e poco manifesta di nuovi modelli di Virtu' Umane.Tuttavia cosi' facendo saremo come e peggio di loro, io li considero dei disperati che sono la dimostrazione della nostra incapacita' come genitori e uomini di recuperare valori universali da poter insegnare ed esprimere attraverso gesti e sentimenti luminosi e condizioni reali di speranza e fiducia nel futuro, fondata sull'aiuto reciproco e non sulla sopprafazione dell'altro per acquisire gradini piu' elevati nella scala sociale, stiamo attenti tutti vi prego , o saremo sempre piu' degli alchimisti in grado di trasformare l'uomo in una bestia selvatica.
commento inviato il 06-09-2012 alle 13:31 da Simone
Età del gruppetto
ci scommetto che sono tutti drogati.
Carabinieri non infierite su chi esce da un'osteria o da un bar facendogli l'alcoltest.
Se siete bravi psicologi oltre che addetti alla sicurezza dovete capire quali persone si limitano solo ad un'ombra in più lasciandoli in pace, e bastonare soltanto i drogati....
commento inviato il 06-09-2012 alle 12:56 da Raffaele
FATE I NOMI
Sono d'accordo a FARE I NOMI e meglio ancora le foto di queste persone!!!!
Auguri per il povero pensionato, spero che se la cavi bene...poteva essere mio padre e mi rendo conto che questi articoli non devono finire così ma devono in qualche modo unire la gente per avere più sicurezza dove viviamo!!!
commento inviato il 06-09-2012 alle 12:54 da Fabio
commento inviato il 06-09-2012 alle 10:35 da Alex Irene
> Non è proprio così: il magistrato ha ampie facoltà di dosare e
> interpretare l'applicazione delle leggi.
anche se non sono un addetto ai lavori, so che non esistono solo le leggi. L'ampia facoltà di cui lei parla è in pratica assai meno ampia, perché l'interpretazione delle leggi e l'entità delle pene vengono guidate dalle sentenze della Cassazione. Se un magistrato o un collegio derogano da questa linea, vedono di norma la loro sentenza riformata in secondo grado.
commento inviato il 06-09-2012 alle 12:51 da scettico
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