domenica 9 settembre 2012
TERMINI CURIOSI VENETI
"Stomeghèssi": serie di gesti e gestucci che, volendo ottenere affetto o attenzione per sè, risultano smielati o capricciosi. Specialmente nei bimbi piccoli.
"Stomegamènto": come sopra.
"Stomegadùra": uguale a "stomegamènto".
"Mautòn": tipo coriaceo, propositivo e massiccio, ma stupido. V. armadio, madia.
"Pepa-frèda": individuo incerto, mummificato, semifreddo. Mammalucco.
"Scortegàrse": intransitivo di "stortegare" (scorticare): es. "Mi sono scorticato!". "Scortegàre": pelare la corteccia di un tronco d'albero. "Scortegamènto": il risultato della scortecciatura.
"Mudoeàre": mormorare. "Mudoeamènto": il sostantivo relativo a "mudoeàre".
"Secaròea": il grillotalpa.
"Despetoeàrse": togliersi di dosso i pidocchi, ma anche: allontanare confidenti indesiderati; togliere le erbacce, i "petariòei". Divincolarsi.
"Tegnòso": avaro (da: tigna).
"Pindoeòn": Che sta, che passeggia come un "pìndoeo" (pendolo, battocchio di campana).
"Slànguorimènto" (riferito alla pancia): rilassatezza di stomaco, brontolìo.
"Smerdà": sporcato/a da feci.
"Smerdaùro": il prodotto di essere "smerdà", la risultanza delle feci sopra una superficie, dispregiativo (cosa o persone di poco conto).
"Smerdamènto": lordamento con feci.
"Cagàre", "cagotto": defecare, mutande sporche di feci.
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