da: Ilgazzettino.it

Fiaccolata di mamme e nonne in centro
a Cittadella: «Avremmo fatto lo stesso»
«I figli devono stare con le madri». Un centinaio di donne
in piazza, in testa al corteo c'era il sindaco Giuseppe Pan
PADOVA - Nonostante la pioggia un centinaio di donne, tra le quali molte mamme e nonne, si sono presentate in piazza stasera a Cittadella, nel Padovano, dove mercoledì scorso il bimbo di 10 anni è stato portato via a forza da scuola per essere affidato al padre. In testa al corteo, anche il sindaco Giuseppe Pan. Già giovedì scorso una decina di mamme aveva dato vita a una protesta davanti alla scuola, con cartelli per dire che i bambini vanno ascoltati.
Le donne avevano tutte una candela in mano, nell'altra molte tenevano i figli. Le mamme dei compagni del bambino hanno raccontato quanto manchi ai compagni di scuola. «Siamo qui per testimoniare che quello che è successo non è giusto - dice Maria Basso, da Castelfranco Veneto - è una vicenda che mi ha toccato da vicino, se anch'io avessi un figlio in quelle condizioni mi sarei comportata nella stessa maniera. Di fronte al cuore di una madre non ci sono forze dell'ordine o giudici che tengano». Dello stesso avviso anche Paola Gaianico, di Cittadella: «quando i deboli subiscono delle ingiustizie è la società che ne perde ed è la società che deve ribellarsi».
Folta la presenza di donne d'età avanzata, che sono solidali con i nonni materni del bambino, che come preannunciato non hanno partecipato alla manifestazione promossa da un comitato spontaneo di cittadini. «I bambini devono stare con la madre - spiega Daniela Crivellaro, di Tombolo (Padova) - io non ho figli, non parteggio né per la madre né per il papà, ma credo che sia giusto essere qui questa sera perché quanto è successo colpisce chiunque, che sia genitore o meno».
La fiaccolata si è conclusa di fronte alla scuola elementare Cornaro che il bambino frequentava. Il corteo è partito dal Duomo in centro storico e ha attraversato le vie del centro di Cittadella per arrivare davanti all'istituto scolastico dove i partecipanti dopo aver lasciato i lumini accesi sul cancello della scuola hanno applaudito in segno di solidarietà con la mamma.
Lunedì 15 Ottobre 2012 - 20:57 Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Ottobre - 10:01
Sono presenti 79 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento
@franca
@franca....qui è tempo perso.....anche a me le parole del padre sono apparse fredde ed agghiaccianti....ma come vedi ci sono tanti (ex)mariti incattiviti in qst commenti - che ovviamente perdono il senso dell'AMORE.....
commento inviato il 16-10-2012 alle 11:52 da lasciamo perdere
....per fortuna è stato fatto questo video direi!!! per fortuna questo ragazzino ha avuto intorno a sè gente disposta a lottare con le unghie e con i denti per lui....
Tutti accusano la madre di aizzare il figlio contro il padre....ma cosa voleva il bambino? ....nessuno si chiede se la madre proteggesse il desiderio del piccolo di non stare con questa persona?....e poi tutti a dire che razza di madre è???....ma il padre? ma l'avete visto nel video? ma con che cuore tiene suo figlio in questa struttura? il padre sa cosa significhi vivere li dentro? A lui nn interessa suo figlio.....solo vendetta! ......ascoltate Leonardo!!!
commento inviato il 16-10-2012 alle 11:42 da franca
I commenti parlano da soli
La manifestazione tenuta a Cittadella è ridicola perchè non tiene conto che i figli sono il frutto di due genitori. Qui si manifesta per difendere una parte senza conoscere se la parte è la vittima o la causa del male del bambino. Perchè non ci si chiede il motivo per cui si è arrivati a questa odiosa scena? Prima di fare processi credo che si debba conoscere le motivazioni che hanno portato a questa conclusione. I genitori devono avere avere un ugual diritto di vedere e concorrere alla crescita del figlio. Due persone intelligenti dovrebbero sentire una uguale responsabilità verso i figli indipendentemente da come vanno i loro rapporti. Non voglio difendere il padre ma mi pare che la madre e la sua famiglia, in questo caso, si siano comportati in maniera indecorosa e sono i veri responsabili della situazione che si venuta a creare...
commento inviato il 16-10-2012 alle 11:24 da REM
@Simona: niente ideologie, l'uso della forza a volte è necessario
Simona, lei scrive: "Nessuno mi convincerà mai che costringere una persona a fare qualcosa contro la sua volontà sia un atto d'amore".
Se un cieco è convinto che la strada sia diritta e sta andando verso un burrone, e si ribella perché lo vuole fermare, che fa? Lo lascia andare nel burrone?
Così un bambino abusato psicologicamente; è convinto che il padre (o la madre) sia un mostro, ma non è vero. Si ribella, ma poi capirà, e dirà GRAZIE!
Quando uno dei genitori impedisce all'altro di vedere il figlio, l'uso della forza se si rende necessario diventa doveroso.
commento inviato il 16-10-2012 alle 11:21 da Fedele Ratio
@ luciolucio
> Ricrodatevi che gli Spartani, a sette anni, toglievano i figli alle mamme. Infatti hanno scritto la Storia.
non proprio il massimo dei modelli sociali e degli argomenti. In effetti la cosa peggiore da fare è ridurre la questione ad una insulsa contrapposizione di generi.
Si può essere separati e mantenersi civili... non solo per il bene dei figli.
commento inviato il 16-10-2012 alle 11:21 da michele z
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