lunedì 25 marzo 2013

TERMINI CURIOSI VENETI

"Sanguanèa": = viscia (pron. vis-cia) = stròppa: brevi ramoscelli elastici, che venivano agitati in aria (da qua il termine "viscia" = sibilo), per scudisciare eventuali ladruncoli.

"Goeosèsso": golosità.

"Rabaltacaretèi": impiastro, improvvido.

"Petòn": impiastricciatura.

"Becàrse": punzecchiarsi (anche in senso fig.).

"Panteàre": alzare le ciabatte, farle cadere e strusciarle.

"Palpo": palpazione.

"Peàre": sbucciare.

"Guaìvo": progressivo.

"Màto": pazzo.

"Saràre": chiudere.

"Vèrsare": aprire.

"Sventoeàrse": esporsi al vento.

"Portàre": tifare (per).

"(de) Picandoeòn": a penzoloni.

"Sonèra): sonnolenza.

"Sgaèmbro": zoppo, sconnesso.

"Incalmà": innestato.

"Raseghìn": raucedine.

"Brùseghìn": astio.

"Sbereghìn": petulante.

"Ràntega": catarro.

"Schivanèe": zig-zag velocissime.

"Muinàre": macchinare.

"Pissàre": minzionare.

"Soèta": civetta.

"Soèta": soletta.

"Saèta": saetta.

"Tiràre": incassare, riscuotere, intascare.

"Canòpia": nasone.

"Ombròso": sospettoso.

"Tòre(-rsi): prendere (prendersi).

"Baùco": tonto.

"Baucòn (andare de baucòn): giricchiare per le vie da tonto.

"Desbaucàrse": rinsavirsi dalla stupidità.















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