Si può sbagliare?

Andando subito al sodo, com'è mia abitudine nel bene e nel male!, voglio aggiungere stavolta un paio di cosette, che nel mio piccolo integrano abbastanza ciò che ho detto prima...

Uomini e donne siamo portati al comportamento consentitoci da più fattori. Ad esempio dalla normativa di legge. Se, attenendoci alla normativa, siamo portati a non "sgarrare", lo facciamo per senso civico, indubbiamente, ma anche per la paura dell'errore. E della punizione.

Il Padreterno può stringere un occhio nel constatare che, nel caso del sesso, facciamo della nostra sessualità ciò che più ci realizza. Sarebbe meglio dire che la realizziamo al meglio. Una giornalista televisiva di un programma musicale, stava affermando che Robbie Williams, travestendosi da donna e truccandosi, era forse omosessuale. Ma la giornalista fustigava il suo pubblico invitandolo a lasciare Robbie Williams libero di vivere, appunto, la sua sessualità come meglio credesse.

Omosessuali, lesbiche. Eterosessuali concubini, sia mariti che mogli. Centri di città popolati di prostitute. Via vai di clienti, spacciatori, piazze invase dalla cocaina...

Ho scritto a ruota libera. Ma... L'errore, diciamocelo, e io per primo, è previsto, si fa. Il Padreterno sa benissimo che noi uomini e donne sbagliamo, eccome! Sarebbe da dire che è perchè siamo fatti così e cioè che non ci è possibile essere inossidabili e perfetti. Questo Papà, chiamiamolo il Creatore che gli fa piacere!, ha predisposto una specie di assoluzione dall'errore: la Confessione...

Il prete, Suo Ministro, ci perdona perchè anche il prete sa che l'uomo e la donna possono sbagliare; per bocca sua, Dio in persona ci scusa. Fors'anche il vizio (però il cristiano non può convivere con la colpa...). Questa maledetta rottura alla legge è come una sigaretta da 10 di coefficienti: fa male, ma una sana respirata di aria sana, a parte qualche colpo di tosse, ci fa ricordare che l'ossigeno, se è tale, fa bene.