I sogni, le aspirazioni, le illusioni, temperati dalle comuni amicizie; le avventure, le sfide, accomunate tutte dalle canzoni della giovane età. Genesis, amati e riamati dal pubblico di Roma, che applaude ed è applaudito dal palco. Ma tant'è, gli anglosassoni calano nella civilissima Roma e l'Italia "Ha un posto nel cuore dei Genesis" - sono parole di Collins, e l'Italia, a quanto sembra, ricambia affettuosamente. Roma è l'ultima tappa del tour europeo 2007, il trentennale, ed il Circo Massimo è strabocchevole di fans di tutte le età.
Siccome un genere musicale è gradito a seconda della propria indole, del proprio vissuto, delle proprie amicizie e i generi musicali sono svariati, ecco qui per il genere classic-pop Genesis "When in Rome 2007", un DVD-romanzo, per me e per tutti quelli come me.
Avevo una ventina di € in più, per cui mi sono regalato "When in Rome 2007", Genesis, DVD triplo, ricco di confezione. Non farò la recensione del DVD, ma come il solito solo dei commenti. Le recensioni le lasciamo fare ai giornalisti musicali professionisti.
Banks Anthony - tastiere
Collins Phil - canto, batteria
Rutherford Michael - basso, chitarre
Daryl Stuermer - chitarra solista
Thompson Chester - batteria
Il quintetto c'è già nel doppio vinile dell'82 "Three sides live"; Stuermer è solista quando Rutherford è al basso, sennò è il contrario; Collins è al canto ma affianca spesso Thompson alla batteria; Banks è l'unico dei tre Genesis restanti che suona i suoi propri strumenti, le keyboards.
Il pubblico, come quando assiste ad altri "mostri sacri" di una certa età, ha i propri bambini sulle spalle. Come spesso accade, belle ragazze sule spalle, dondolii di fotogrammi luminosi, incitazioni con l'indice puntato al canto di Collins, accendini. Molti 50 enni. Questo pubblico risponde all'istrionicità di Phil Collins; ripetutamente egli scatta foto dal palco e scherza. Alla fine dirà che l'Italia per i Genesis occupa un posto particolare! Loro tre - Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks, completati nell'organico da Chester Thompson alla batteria e da Darryl Stuermer alla chitarra ( ottimi strumentisti ed interpreti) sono tutti dischi d'oro negli USA e veri gentlemen inglesi.
La "presa" del DVD sarebbe maggiore nella valutazione dei pezzi, dato l'impatto visivo col gruppo. E anche la riproduzione musicale è pressocchè perfetta, com'è stile Genesis. Il primo DVD è dedicato all'inizio del concerto ed è coperto da materiale discografico "d'annata" - come dirà Collins. Il secondo ha pezzi grosso-modo anni 80 e recenti, con la conclusione del concerto e con "Carpet Crawler(s)".
I Genesis - a detta di molti "la più inglese delle band inglesi" - non perdono la passione di "fare musica" e a parte il compostissimo Banks alle tastiere, lo stesso way of life di Mike Rutherford si altera come vero rocker anni '70, durante il concerto, tenuto al Circo Massimo di Roma nel 2007. Ultima data del tour europeo per i 30 anni di carriera.
Performances identiche all'originale; tranne "Los Endos" (ma era così anche nella versione-studio?), che inizia con un'abbondante sezione percussiva di Phil Collins e Chester Thompson. Il medley di "In the cage" raccoglie la totalità dei consensi; "chi c'era" sembra che interiorizzi, i più giovani apprezzano lo stesso. Il gruppo ha pezzi lenti di ottima suadenza e la platea, di due tre generazioni, ne è rapita (Hold on my heart, Tonight, tonight, tonight...).
Sfrutto una frase della bella Siouxie (ex Siouxie and the Banshees): "Il punk è un modo di essere"; io direi anche: "E anche il rock lo è!!"
Questi Genesis nel corso della carriera hanno "sentito" le mode e le diverse passioni e hanno positivamente risposto alle attese dei differenti appassionati. I violini elettronici di Banks possono essere datati, sì, ma non "Mama" e "Duke's travels".
Vedo "When in Rome 2007" e nella mia provincialità penso: "Un fatto di musica internazionale" qui da noi: perchè, qui da noi non ci può essere l'Europa, il mondo discografico? Genesis, infine, per tutti... Ah! Per il solo medley "In the cage", sarei disposto a spendere di nuovo tutto il prezzo del DVD.
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1° dvd
Dukes xxxx
turn it on again xxxx
no son of mine xxxx
land of confusion xxx(x)
in the cage xxxx (x)
cinema show
duke's travels
afterglow xxxx
hold on my heart xxx(x)
home by the sea xxx(x)
follow me follow you xxx(x)
firth of fifth xxx(x)
I know what >I like (on your wardrobe) xxx(x)
2° disc
Mama xxxx
ripples xxxx
throwing it alla away xxx(x)
domino xxx(x)
conversation with 2 stools xxx(x)
los endos xxxx
tonight tonight tonight xxxx
invisible touch xxx(x)
I can't dance xxxx
carpet crawlers xxxx(x)
3° disc
Il terzo DVD sono tutti i preparativi della tournée europea, il progetto del palco, i dubbi le certezze sulle date e non, il possibile ricordo di Gabriel, filmati sui vecchi Genesis, le interviste, dichiarazioni, le contestazioni-tutto-management e alcune no, vere-finte affettuosità tra i componenti. E ci fornisce l'idea di cosa sia oggi una serie di concerti, continentali e no, per un solista o un gruppo rock.
Qualcosa di incredibile. Anche il concerto polacco di Katowice, sempre dei nostri, sotto la pioggia battente e molto freddo lo è: al contrario di tanti ingegneri, i phon per asciugare le prese; una eventualità per emergenze non infrequenti. Il tutto in un inglese impossibile, da addetti ai lavori. Chi ci capisce un c.?
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