da: Ilgazzettino.it

Delitto di Lignano/ Lisandra confessa:
«Li abbiamo uccisi perchè riconosciuti»
La 21enne cubana crolla dopo sei ore di interrogatorio, caccia
al fratello maggiore che sarebbe riuscito a scappare a Cuba
UDINE - È stata dunque una rapina finita nel sangue. A distanza di un mese dal massacro avvenuto nella villetta dei coniugi Burgato nella notte fra il 18 e il 19 agosto a Lignano Sabbiadoro, i carabinieri hanno fermato una giovane cubana, Lisandra Aguila Rico, di 21 anni, e stanno cercando suo fratello, Laborde Reiver Rico, di 24, anche lui un giovane robusto, che potrebbe essere fuggito all'estero, pare a Cuba.
La 21enne cubana fermata ieri sera in Campania ha confessato il duplice omicidio dei coniugi Paolo Burgato e Rosetta Sostero, di 67 e 65 anni. Quindici minuti prima delle 17 la giovane cubana è uscita dalla caserma dei carabinieri per essere tradotta nel carcere di Trieste. Da quanto trapela sulla confessione di Lisandra, gli investigatori ritengono che i due fratelli Rico abbiano ucciso perché riconosciuti dalla coppia. In particolare, Paolo e Rosetta avrebbero capito che si trattava di Lisandra, anche se travisata, perchè spesso la ragazza li aveva serviti nella gelateria dove lavorava proprio di fronte al negozio dei Burgato.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due fratelli entrambi incensurati, avrebbero intercettato informazioni sul fatto che i coniugi tenevano molti soldi in casa (come in effetti era) e avrebbero così organizzato il colpo. In una prima fase, avrebbero tentato di ottenere informazioni sul nascondiglio dei soldi. Poi, vistisi smascherati, la situazione sarebbe degenerata. A quel punto presi dal panico avrebbero ucciso a coltellate i due coniugi, sgozzandoli, senza poi portare via nulla dalla villetta di via Annia. Dopo un lungo interrogatorio, durato sei ore, la giovane è crollata ammettendo le proprie responsabilità nel massacro. La giovane è stata messa alle strette e inchiodata dal test del dna che è stato trovato su uno dei reperti trovati dagli inquirenti nella villetta dei Burgato.
Il fermo della giovane è avvenuto ieri sera a Pontecagnano (Salerno) in un'abitazione dove la 21enne si era rifugiata da qualche giorno nella sua fuga disperata. Continuano invece le ricerche del fratello e presunto complice, Laborde Reiver Rico, 24 anni, detto Tyson per il suo fisico da pugile. Sarebbe riuscito a lasciare l'Italia per far ritorno a L'Avana (Cuba).
Inquirenti soddisfatti. «Per noi l'interrogatorio è tecnicamente soddisfacente» ha riferito in serata il procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, che nel pomeriggio si è recato in caserma per leggere gli atti sulla confessione della giovane cubana. «Il sostituto Claudia Danelon lo ha condotto molto bene», ha aggiunto senza voler entrare però nel contenuto delle dichiarazioni della 21enne.
Lunedì 17 Settembre 2012 - 16:55 Ultimo aggiornamento: 21:23
Sono presenti 71 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento
Per commento inviato il 17-09-2012 alle 19:57 da scartosso
Al Tg3 Veneto la notizia non è stata data perchè Lignano è in Friuli Venezia Giulia. Il motivo per cui in quello italiano non l'hanno data è da ricondursi al fatto che per l'Italia, e quindi per i media che la rappresentano, il Nordest, a cominciare dal Veneto, esiste solo come bancomat.
commento inviato il 17-09-2012 alle 21:13 da Andrea Serenissimo
applauso!
applauso alle forze dell'ordine per il successo dell'indagine! ...in quest'Italia di noi poveri italiani scoraggiati da tasse, ladroni, casini, poco lavoro e anche meno, almeno una notizia degna di essere in prima pagina!
bravi, bravi, bravi...
...p.s.: non sono razzista, ma se ci fossero le dogane forse ci sarebbero maggiori controlli, che forse non servirebbero a molto, ma a qualcosa sì (e prelievo dna a tutti, italiani e stranieri)
commento inviato il 17-09-2012 alle 21:04 da susanna
Qualcosa non torna
se veramente si fossero spaventati perché riconosciuti...perché torturare i coniugi per ore? Se la motivazione fosse quella avrebbero dovuto ucciderli con un raptus. E poi...come mai non hanno rovistato ovunque per trovare i soldi dato che lo scopo era la rapina? Nemmeno la borsetta hanno toccato. Qualcosa non torna. Secondo me la veritá non é ancora venuta a galla
commento inviato il 17-09-2012 alle 20:56 da Sheila
adesso
adesso farei scontare la pena nelle carceri di Cuba, sicuramente meno accoglienti delle nostre
commento inviato il 17-09-2012 alle 20:56 da civas
povero TG3 !
Mi associo a chi definisce, almeno in questa circostanza, il TG3 scandaloso.
Già il duplice efferato omicidio era passato pressochè in sordina, ora anche il successo degli investigatori non viene menzionato, a favore delle solite caz....e sparate dal "nano rifatto" durante la crociera di lavoro...
Io però una spiegazione ce l'ho: il fattaccio è successo in Veneto, anzi in Friuli.
Non a Roma, dove anche una spruzzata di neve merita il primo titolo di un TG.
commento inviato il 17-09-2012 alle 20:53 da guido vespa
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