da: Ilgazzettino.it

Morosini insultato, multa alla squadra
Il sindaco Tosi: «Sono venti deficienti»
La società è stata diffidata e pagherà 50mila euro per i cori
offensivi contro il giovcatore del Livorno stroncato sul campo
VERONA - Il giudice sportivo della Lega di serie B ha punito il Verona con un'ammenda di 50.000 euro e con una diffida per i cori offensivi nei confronti di Piermario Morosini, calciatore del Livorno scomparso lo scorso anno. L'episodio è avvenuto sabato durante il match che i veneti hanno vinto 2-0 sul campo della formazione toscana.
Il giudice sportivo stigmatizza il «fatto grave da censurare, oltre che moralmente, anche a livello sanzionatorio, e ciò anche a causa della potenziale incidenza sull'ordine pubblico, stante l'evidente contenuto provocatorio dei cori in questione». Secondo la relazione redatta della Digos di Verona in relazione ai 679 tifosi gialloblu che hanno acquistato il biglietto per la partita, è emerso che la partecipazione di questi sostenitori alle gare casalinghe del Verona è caratterizzata da una «frammentazione in quasi tutti i settori dello stadio».
Non è possibile, quindi, indicare la curva veronese come responsabile dei cori. Inoltre, il Verona «ha fatto pervenire alla segreteria del Giudice sportivo una nota di tutte le iniziative intraprese e in cantiere sia per dissociarsi dall'accaduto, sia per onorare la memoria di Pier Mario Morosini». Secondo il giudice, «quanto accaduto nello stadio di Livorno è da ascrivere ad uno sparuto numero di tifosi del Verona (non più di una ventina) in corso di identificazione da parte delle autorità competenti». Sanzioni più severe «pur se formalmente corrette, sarebbero eccessivamente penalizzanti nei confronti sia della quasi totalità della tifoseria del Verona che a più riprese e con le modalità più disparate, ha manifestato il più ampio disprezzo per quanto accaduto». Sempre per il match di sabato, il Livorno è stato multato di 7.000 euro per uno striscione offensivo-denigratorio e per il lancio di petardi e fumogeni.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Verona Flavio Tosi: «Su cinquemila tifosi che vanno in Curva Sud allo stadio, ci sono venti deficienti. Il punto è solo questo. Dunque continuerò ad andare in curva». Lo dice il primo cittadino leghista a La Zanzara su Radio 24 dopo la decisione del Comune di costituirsi parte civile contro quegli ultras. E sull'opportunità di chiudere quel settore, Tosi commenta:«E perché? Quando ci furono i fatti di Catania si decise di chiudere la curva? Non si colpiscono cinquemila ragazzi per venti deficienti. Non prendo le distanze da tutta questa gente. Le persone vanno colpite singolarmente».
Martedì 23 Ottobre 2012 - 18:48 Ultimo aggiornamento: 20:38
COMMENTI (2) Scrivi
giusto Ophelio,ma bisogna pero prima cambiare la regola,per ora e' solo penale,speriamo lo facciano,,pero' poi attenti a 20 tifosi di parte avversa che si infitrano per cambiare il risultato,magari puo' bastare uno che tiri un sasso
commento inviato il 23-10-2012 alle 19:36 da tonino2
Una domanda facile facile...
Anzichè multare di 50.000 euro la società, non era meglio comminarle 3 punti di penalizzazione?
Di sicuro, la prossima volta, tutti si sarebbero comportati da persone serie.
commento inviato il 23-10-2012 alle 19:18 da ophelio
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