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Lunedì 27 Giugno 2011 / ultimo aggiornamento h 12:14
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Prostituzione via tv e giornali, coinvolte
ex veline, casalinghe e disoccupate
Parte da Udine l'operazione "Duracell", che ha coinvolto Friuli
e Veneto. Le sole inserzioni costavano 120mila euro al mese
UDINE - Ci sono anche ex veline, casalinghe e giovani disoccupate nell'inchiesta che ha portato i carabinieri di Udine a smantellare un'organizzazione dedita al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione che agiva nel Nord Italia. L'operazione, denominata "Duracell" e coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, ha portato all'esecuzione di numerosi ordini di custodia cautelare.
Secondo quanto riferito dai carabinieri, l'operazione risulta essere tra le più importanti svolte nel Nord Est d'Italia e ha permesso di svelare tutti i retroscena del mondo della prostituzione, rivelatosi il giro illecito di maggior interesse economico nella regione Friuli Venezia Giulia e nel Veneto. Dalle indagini è infatti emerso che il solo giro delle "inserzioni" in queste due regioni, per la pubblicizzazione della prestazione sessuale a pagamento, ammonta a circa 120.000 euro al mese (probabilmente appena un decimo dell'introito medio del giro di affari dell'organizzazione).
L'indagine ha permesso individuare tutte le tecniche utilizzate per la pubblicizzazione occulta e non della prestazioni sessuali a pagamento di escort tra cui giovani donne ex veline che per qualche settimana hanno conosciuto la fama in programmi televisivi di successo, casalinghe insospettabili, transessuali e molte disoccupate.
L'indagine era partita dagli accertamenti che portarono gli investigatori alla soluzione del caso del "killer della balestra", Ramon Berloso, che utilizzava i siti oggetto dell'indagine "Duracell" sia per adescare le escort uccise, sia la giovane donna che venne salvata in extremis nel luglio dell'anno scorso.
Domenica 26 Giugno 2011 - 19:13 Ultimo aggiornamento: 23:47
Sono presenti 12 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento
a sottocapo
parole sante. venezia civilissima
commento inviato il 27-06-2011 alle 10:39 da marco
Arricchirsi senza pagare tasse? Non sia mai! I videopoker monopolizzati, quelli sì sono importanti.
commento inviato il 27-06-2011 alle 10:24 da Dedablu
A rieccoli...
Quando esce una notizia relativa alla prostituzione, ecco che puntualissimi ricicciano quelli che "aboliamo la legge Merlin", che non sanno, fingono di non sapere, o non hanno gli strumenti per comprendere qual'e' la ragione della legge stessa, che non vieta la prostituzione individuale, ma cerca di impedire che qualcuno ci guadagni sopra, compreso lo Stato (tasse).
La sfera sessuale del corpo e' resa indisponibile a decisioni e interessi di terzi. Questo principio (difficile da far rispettare) costituisce a mio avviso un caposaldo di liberta' e dignita' irrinunciabile, pazienza per i Paesi che non hanno una legge Merlin, forse un giorno ci arriveranno anche loro.
commento inviato il 27-06-2011 alle 10:20 da piereto
la storia insegna
a venezia esiste il ponte delle tette, esiste il quartiere carampane dove alloggiavano le cortigiane"una specie di quartiere a luci rosse" famosissima la cortigiana veronica franco bellissima istruita intelligentissima e super pagata;nessuno la mai messa in galera.Queste signore raggiunta una certa età trovavano alloggio in fondamenta del soccorso sestiere di Dorsoduro. Queste signore pagavano le tasse alla Repubblica ed erano rispettate.
Possibile che i nostri governanti retrogradi non si documentano, eravamo nel 1600-700, si definiscono moderni,l'italia è un paese emancipato; poi chiudono gli occhi ed il cervello su cose che ben gestite aiuterebbero le casse dello stato e non dei magnacci.Il clero poi ha potere solo in italia, non in germania, olanda, francia ecc.ecc. paesi molto più lungimiranti.
commento inviato il 27-06-2011 alle 09:26 da sottocapo
e poi dicono di non avere soldi
si dice che alla polizia mancano anche i soldi per il carburante.
poi però, per questo tipo di inchieste i soldi non mancano mai.
ma è possibile che si spendano soldi per investigare sull'attività genitale degli italiani?
prendiamo il 10% dei ladri e ci perdiamo dietro a queste inchieste da barzelletta.
siamo proprio gli zimbelli d'europa, ce lo meritiamo, facciamo ridere tutti.
gli altri però... noi dovremmo piangere
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