
Abatantuono e il film delle polemiche
sui veneti:«Discriminare non risolve nulla»
L'attore: «Abbiamo scelto questa regione perché ci sono più
immigrati regolari. Anche noi italiani siamo stati stranieri»
VENEZIA - «Non è certo discriminando che si risolvono i problemi ma integrando e andando incontro agli immigrati». Lo dice in un'intervista di Irene Zerbini a 24Mattino su Radio 24 (che andrà in onda integralmente lunedi 8 agosto alle 8.30), l'attore Diego Abatantuono che in questi giorni è al centro di una polemica per il trailer del film "Cose dell'altro mondo" di Francesco Patierno, in uscita nelle sala dal 3 settembre e che prima sarà presentato alla Mostra del cinema di Venezia.
«Non c'è polemica con la Lega - vuole puntualizzare fin dall'inizio l'attore -. Ho molti amici e le mie prime fidanzate sono proprio venete, ho vissuto a Verona e uno dei motivi perché ho accettato di fare questo film, era proprio perché si girava in quella regione» dice Abatantuono a Radio 24.
Si è scelto il Veneto «perché è la regione con più alta percentuale di immigrati con permesso di soggiorno. Ma la Lega si sente offesa e chiede al ministro, con l'interrogazione parlamentare a firma del deputato della Lega Massimo Bitonci, di verificare il carattere culturale della pellicola. Nuove polemiche che si aggiungono a quelle vecchie. Perché prima che le riprese iniziassero, all'ultimo momento il sindaco di Treviso negò i permessi per girare in città e tutta la troupe fu costretta a virare su Bassano del Grappa, con sindaco più tollerante.
«Abbiamo problemi di occupazione ma oggi ci sono dei lavori che gli italiani non vogliono più svolgere ormai da tanti anni. I nostri genitori hanno faticato per spingerci verso lavori meno umili e per questo sono arrivati loro, gli immigrati, per svolgere quei lavori che comunque vanno svolti. Non credo che, se se ne andassero, i nostri connazionali vogliano riprendere quelle occupazioni...» aggiunge Abatantuono. E infine: «Anche noi italiani siamo stati stranieri in altri paesi in giro per il mondo».
Sabato 06 Agosto 2011 - 22:39 Ultimo aggiornamento: 22:52
Sono presenti 10 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento
Abatantuono, gli stereotipi e le argomentazioni ormai trite e ritrite.
Caro attore che stimavo e che da ora stimo meno di zero; in primis se se ne andassero via gli stranieri gli italiani ce la farebbero uguale poichè il fatto che gli italiani non farebbero più i lavori più umili te lo sei sognato tu come parecchi altri.
E' ormai da anni che circola questa fetentissima fregnaccia e in caso di crisi gli italiani vanno a spalare anche la cacca a vagonate.
Semplicemente preferiscono non farlo se possono non farlo ma se lo devono fare lo fanno.
In secundis, il problema non è il tema che hai trattato, da ora da me disprezzatissimo attore, bensì il come lo hai trattato.
I veneti li hai fatti passare quale popolo cog.....ne per eccellenza.
Sei caduto nel solito schifosissimo stereotipo che vuole imbecilli e ridicoli i veneti.
Prima, i veneti, secondo il tuo becero film, maledirebbero gli immigrati e poi piangerebbero per la loro mancanza.
FALSO TU E CHI HA IDEATO IL FILM!!
Se c'è ordine e legalità ai veneti va bene tutto, lo hanno dimostrato da sempre nella loro storia mentre il tuo stato, quello italiano, quello stato che niente fa e niente sa fare ha appunto fatto il nulla per regolamentare bene l'immigrazione e i veneti si sono ben stufati di essere trattati da ultimi della classe vedendosi preferire molto spesso gente che non ha arte e né parte.
Accogliere sì, Abatantuono, completamente rimbambiti assolutamente no, e per l'ennesima volta siamo dipinti quali rimbambiti e sempliciotti.
Ipocrisia la tua.
Saluti con infinita disistima.
commento inviato il 07-08-2011 alle 01:10 da alex
el diablo: non e` vero!
Credi davvero che un muratore oppure un cementista prenda meno di un impiegato o di un operatore di call center?
E una badante/cameriera meno di una commessa del centro?
un manovale, un montatore, un aiuto cuoco/lavapiatti.... di un praticante...
vuoi davvero che continui?
commento inviato il 07-08-2011 alle 00:42 da venetoespatriato
Da Francesco, 23 e 18'
"mi sa che alla fine i veri razzisti sono quelli che hanno fatto questo film. Colpiteli nel portafoglio. Boicottateli."
Quoto & will boycott. Anche perché, più che razzisti, sono ipocriti. Per carità, non ho visto il film, ma di solito se uno del nord prende in giro uno del sud è un razzista, in caso contrario si tratta di giusta satira.
Eh, no! Allora è davvero una forma di razzismo! Con la beffa dei soldi messi soprattutto (in %) dal nord.
commento inviato il 07-08-2011 alle 00:33 da baleng
Verficare il carattere culturale del film?...
" la Lega si sente offesa e chiede al ministro, con l'interrogazione parlamentare a firma del deputato della Lega Massimo Bitonci, di verificare il carattere culturale della pellicola..."
Quello che vieta il kebab per decreto chiede di verifcare il carattere culturale di un film? E lui come farebbe a riconoscerlo?
commento inviato il 07-08-2011 alle 00:18 da maxalber
lavori che gli Italiani non vogliono fare....
Non ci sono lavori "che gli Italiani non vogliono più fare"
Cis sono salari che gli Italiani NON POSSONO ACCETTARE.
commento inviato il 07-08-2011 alle 00:15 da el diablo
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