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Kebab vietato a Cittadella, gli immigrati:
«Come proibire la pizza a New York»
Il vicepresidente della Consulta veneta: «È una figuraccia,
il sindaco deve prendere atto di ciò che piace alla gente»
PADOVA - «Vergognoso»: così Abdallah Khezraji, vice presidente della Consulta veneta per l'immigrazione, commenta il provvedimento del sindaco leghista di Cittadella (Padova) Massimo Bitonci che vieta l'apertura di locali che vendano kebab.
«Siamo all'ennesima figuraccia - sottolinea Khezraji - di certi politici che non fanno altro, producendo stupidaggini, che attirare l'attenzione: vietare il kebab a Cittadella come fosse vietare la pizza a Parigi o a New York. Credo che il sindaco non abbia capito ancora che questi strumentalizzazioni non fanno altro che dare al kebab una buona pubblicità». Ancor più duro il giudizio sul significato politico dell'episodio: «Il Veneto sta molto cambiando e con 600.000 immigrati il sindaco ha poco da vietare le cose che piacciono alla gente. La politica deve tornare alla saggezza e alla vera regia. Come immigrati ed autoctoni siamo stanchi di queste punture di zanzare».
Sabato 06 Agosto 2011 - 18:29 Ultimo aggiornamento: 18:59
Sono presenti 40 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento
caro signor Abdallah noi abbiamo il sacrosanto dovere di difendere la nostra identità italica,la lingua,i nostri dialetti e le soprattutto le nostre tradizioni.Noi difendiamo i nostri prodotti genuini che le nostre terre ci donano sotto il nostro bel cielo azzurro...o ci volete far rinunciare? Venite in Italia a lavorare..siete liberi di vestirvi con le vostre giubbe ricamate e colorate..nessuno vi tocca o dice nulla....Ma voi spesso vi trasformate in assassini della nostra cultura..non vogliamo i vostri fast food di kebab dove anche spesso vi si adebisce a luogo di spaccio e ritrovo di persone di cattivi intenti....noi non rinunciamo alle nostre tradizioni
commento inviato il 07-08-2011 alle 03:02 da MFL Fronte Veneto
Popolo veneto de cossa?
chi è il popolo veneto? intanto noi siamo padovani e non veneti semmai euganei. Veneto come euganeo sono parole riferite a popolazioni pre-romane e veramente non si posso adattare ai tempi odierni. Se poi ci si riferisce alla regione questo è un termine ripescato dal fascismo che con la sua mania di romanizzare tutto ha affibbiato questo termine all'entroterra veneziano e veramente questa è una lettura antistorica ma serviva alla politica del fascismo. I bellunesi non sono veneti ma neanche i trevisani o tantomeno i veronesi o rodigini…
commento inviato il 07-08-2011 alle 03:02 da Saverio
per alberto
sto lavorando in turchia e sinceramente non è facile lavorare con questa gente,diciamo pure che non li sopporto proprio più.
però tutto questo non mi fa pensare minimamente che il sindaco o tu abbiate ragione nei confronti degli immigrati.
questo perchè noi italiani siamo in difetto con alcuni fattori molto importanti:
A) leggi non adeguate
B)addetti ad applicarle non adeguati.
C)tutti i settori traino del paese sono lobbizzati
D)etc,etc.
la tua è una guerra tra poveri,perchè non alzi il tiro ?
perchè non guardi un pò oltre a quello che è il tuo naso?
oppure perchè non ti tiri sù le maniche e cominci a dedicarti a cose più interessanti?
commento inviato il 07-08-2011 alle 00:57 da giuseppe
Spacconate che però poi fanno danno
Ho votato Lega e trovo che vietare il kebab in questi termini è una idiozia. Peggio ancora l'intervento di Alberto. Non occorre essere ignoranti per difendere le proprie tradizioni, se il vero scopo è di guidare in un certo modo l'uso del territorio e degli spazi pubblici, vi sono metodi assai meno illiberali.
Credo che questi interventi corrispondano al brontolare dei veneziani: non è che chi si sfoga in questo modo sia cattivo, anzi, ma proprio così toglie forza alle proprie valide motivazioni.
Ah, a me il Gyros-pitta (=kebab) piaceva (ma troppo grasso!!!), però sono vegetariano da molti anni.
commento inviato il 07-08-2011 alle 00:22 da baleng
x alberto
caro alberto stai tranquillo
che non c'è un immigrato dico uno che non voglia tornarsene a casa sua.
(infatti non ce n'è uno che non mandi i soldi a casa sua sperando di tornarci al più presto)
stai tranquillo che se fosse per loro non rimarrebbero neanche un minuto in italia.
non ti sei accorto caro alberto dove è scivolata l'economia del nostro caro paese?
non ti dice nessuno che ormai siamo alla frutta?
peccato che se anche se ne tornassero tutti a casa noi non ci tira più fuori nessuno dai nostri casini.
ha dimenticavo la nuova generazione di politici leghisti , loro sì hanno le idee chiare ,finalmente qualcuno che difende le nostre pizze vietando il kebab.
difendiamo i nostri interessi,chiudiamoci nel nostro pollaio,non confrontiamoci con gli altri,è sì caro alberto se invece di frustrarti tanto ti dedicassi un pò a te stesso con un pò di fede nei tuoi mezzi ti togliresti in un batter d'occhio quell'aria da sfigato che ti tiene lontano dai piaceri della vita...
commento inviato il 07-08-2011 alle 00:17 da renè
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Tag
padova, cittadella, massimo bitonci, kebab, pizza, new york, abdallah khezraji
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