giovedì 11 settembre 2008

La lussuria (seguirà art. di Enzo Bianchi).

I frati ci danno la dritta come trasposizione dell'intendimenro dei Vangeli, dei Santi e di Cristo stesso, sulla lussuria - o fornicazione - , nel senso dell'elevazione dello spirito e del corpo nella pratica di purezza da essa e di impostazione etico/cristiana della vita, soprattutto nel camminare a testa alta.

Nella lussuria c'è l'appiattimento del valore intrinseco dell'uomo/della donna. Che "Il Messaggero" ci dica della distribuzione e uso a livello esponenziale della cocaina, a Padova come altrove (mia figlia mi ha detto che gliel'hanno proposta; mi ha risposto che l'ha rifiutata; sono portato a crederle!...)

Io credo che la lussuria sia per il buon Dio ciò che per noi sarebbero cani e gatti continuamente a cercare sesso... così, solo per il gusto di farlo! La Chiesa potrebbe perdonare qualche scappatella, forse, ma non il VIZIO. Colpa grave se sposati o con compagna/o, perchè mancando al patto di fedeltà col coniuge di FRONTE a Dio o al Sindaco, si rompe l'Istituto della coppia.

Eppoi, avrebbe senso sposarsi con una simile abitudine? Sono d'accordo con una brutta definizione ma che è sintetica: PENSIAMOCI TUTTI: è consumismo genitale!

di: Enio8

seguirà un art. di Enzo Bianchi, priore. Prossimamente.

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