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giovedì 30 giugno 2011

Summer trip to f.lli Fraccaro's farm - Trebaseleghe (PD)

Visualizzazioni del mese di Giugno 2011 delle pagine-Web di "UNIVERSAL ROCK"

PubblicoAggiorna Adesso Giorno Settimana Mese Sempre01/giu/2011 – 30/giu/2011

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Thank you very much!! You believe in us, we believe in you!

Enio8

Meteo di giovedì 30.6.11 / da: Ilmeteo.it


Naike Rivelli 7

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Naike Rivelli 11

Naike Rivelli 10 + Biografia e carriera


Wikipedia Patrimonio dell'Umanità: firma la petizione all'UNESCO di Wikimedia Deutschland
Naike RivelliDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Vai a: navigazione, cerca
Nayked


Nazionalità Italia
Genere Pop
Dance
Pop rock
Periodo di attività
Strumento {{{strumento}}}
Etichetta {{{etichetta}}}
Band attuale {{{band attuale}}}
Band {{{band precedenti}}}
Album pubblicati 1
Studio 1
Live
Colonne sonore {{{numero colonne sonore}}}
Raccolte
Opere audiovisive pubblicate {{{numero opere audiovisive pubblicate}}}
Gruppi e artisti correlati {{{correlati}}}
Sito web

Naike Rivelli (Monaco di Baviera, 10 ottobre 1974) è un'attrice, modella e cantante italiana.

Indice [nascondi]
1 Biografia
1.1 Vita privata
2 Filmografia parziale
2.1 Cinema
2.2 Televisione
3 Programmi TV
4 Discografia
4.1 Album
4.2 Singoli
5 Videoclip
6 Note
7 Collegamenti esterni


[modifica] BiografiaFiglia dell'attrice Ornella Muti e del produttore spagnolo Jose Luis Bermudez de Castro, ha studiato alla Scuola Internazionale di Teatro di Roma.

Inizia la carriera cinematografica all'età di 16 anni, nel 1990, quando viene scelta dal regista Ettore Scola per recitare nel film Il viaggio di Capitan Fracassa. Ha in seguito recitato in produzioni italiane ed internazionali, tra cui South Kensington di Carlo Vanzina, Casanova di Lasse Hallström, Open Graves di Álvaro de Armiñán e Benvenuti al Sud di Luca Miniero.

Come modella ha partecipato a sfilate di moda per Giorgio Armani, Christian Dior e Cartier.

In ambito televisivo, nel 1999 ha condotto Paperissima Sprint. Ha recitato nelle miniserie televisive Il conte di Montecristo e Jesus Video - L'enigma del Santo Sepolcro. Nel 2005 ha partecipato come concorrente al reality show di Rai 1 Il ristorante; dopo la sua eliminazione, denuncia in un'intervista alcuni retroscena del programma, per esempio che i concorrenti V.I.P. non cucinavano personalmente i piatti presentati in trasmissione[senza fonte].

Nel 2010 ha debuttato come cantante pop con lo pseudonimo Nayked. Il suo primo singolo, I Like Men, è stato pubblicato il 12 novembre 2010 dalla Universal Music. L'8 febbraio 2011 è uscito il suo primo album, Metamorphose Me. Alla pubblicazione dell'album segue anche un secondo singolo, N-Zoid.

[modifica] Vita privataHa un figlio, Akash, nato nel 1996.

Il 13 febbraio 2011, durante un'intervista nel programma televisivo Domenica Cinque, ha rivelato la propria bisessualità[1].

[modifica] Filmografia parziale[modifica] CinemaIl viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)
Angelo nero, regia di Roberto Rocco (1998)
Unscarred, regia di Buddy Giovinazzo (1999)
Film, regia di Laura Belli e Mak Vejzovic (2000)
South Kensington, regia di Carlo Vanzina (2001)
Casanova, regia di Lasse Hallström (2005)
DeKronos - Il demone del tempo, regia di Rachel Griffiths (2008)
Open Graves, regia di Álvaro de Armiñán (2009)
Benvenuti al Sud, regia di Luca Miniero (2010)
[modifica] TelevisioneIl conte di Montecristo - miniserie TV, regia di Josée Dayan (1998)
Jesus Video - L'enigma del Santo Sepolcro - miniserie TV, regia di Sebastian Niemann (2002)
[modifica] Programmi TVPaperissima Sprint (1999)
Il ristorante (2005)
[modifica] Discografia[modifica] Album2011 - Metamorphose Me
[modifica] Singoli2010 - I Like Men
2011 - N-Zoid
[modifica] Videoclip2001 - Libera (Renato Zero)
2010 - I Like Men

Le prossime foto di Nike Rivelli

Vorremmo pubblicare le foto in ns. possesso di Nike Rivelli. Che un "corto circuito" ci ha eliminato, l'altra volta. Sono foto molto sensuali ed eroticamente spinte. Noi speriamo non dissenta il ns. pubblico femminile e, anche, certo ns. pubblico maschile. Grazie.

mercoledì 29 giugno 2011

Naike Rivelli 19

Le cascate del Niagara

Panoramica (ridotta) del Perù

La Grande Barriera Corallina (Australia)





Australia, alla scoperta della Grande Barriera Corallina
di linda
marzo 8, 2010


Gli australiani la chiamano l’ottava meraviglia del mondo, ma anche questa definizione è alquanto riduttiva. La Grande Barriera Corallina australiana (Great Barrier Reef) è infatti l’unico organismo vivente della Terra visibile dallo spazio, una formazione che si estende per una lunghezza di oltre 1.900 km lungo le coste del Queensland, dalla città costiera di Port Douglas fino a Bundaberg, e dista da esse dai 15 agli 80 km. In realtà non si tratta di un’unica barriera, ma di 2900 piccole formazioni coralline inframmezzate da 300 isolotti. La sua struttura è composta da miliardi di minuscoli organismi, conosciuti come i polipi del corallo che con il loro incessante lavoro riescono a modificare la morfologia del pianeta.

La Grande Barriera Corallina è la più grande riserva marina al mondo e racchiude un numero incredibile di forme di vita, tra cui 500 varietà di coralli dai colori vivaci, 1500 varietà di pesci e 4000 tipi di molluschi. Non si può che rimanere affascinanti da questa meraviglia della natura che dal cielo appare come l’insieme di tanti anelli di sabbia fluttuanti nell’azzurro dell’oceano. Al suo interno, la barriera corallina ospita placide e limpidissime lagune dove vivono farfalle variopinte e fiori profumati e dove si possono ammirare paesaggi da favola fatti di spiagge deserte, sabbia bianchissima ed un mare dai colori abbacinanti.

COME VISITARE LA GRANDE BARRIERA CORALLINA

Numerosissime sono le agenzie ch promettono un’escursione indimenticabile alla barriera corallina: una di queste è a bordo della Quicksilver cruises (l’operatore di crociera sulla barriera corallina più premiato d’Australia), un catamarano high-tech che fende le onde e che dopo 90 minuti di navigazione, viene ormeggiato a una piattaforma con la base di vetro, da cui ci si può tuffare e fare snorkelling, fare immersioni, scendere all’osservatorio sottomarino e da qui ammirare le centinaia di pesci, viaggiare su uno dei due semi-sommergibili che a turno compiono escursioni nella laguna della barriera. I catamarani della Quicksilver partono da Port Douglas.

Per esplorare l’affascinante scenario sottomarino della Grande Barriera Corallina si può anche alloggiare su una delle tante isole che si stendono lungo la costa tra Cape York a nord e Bundaberg a sud. La proposta è molto vasta e va dai resort a cinque stelle ai campeggi più spartani.

ISOLE PRINCIPALI DELLA GRANDE BARRIERA CORALLINA




•LIZARD ISLAND – Lizard, collocata nell’estremo nord della Grande Barriera corallina, è, tra le tante isole-resort sparse in queste acque turchesi, quella che vanta le spiagge più belle. Circa 40 bungalow in stile coloniale sono sparsi a pochi passi dalla splendida Blue Lagoon e dalle 24 baie di sabbia binachissima ma fiancheggiate dalle palme. Lizard deve il suo nome al capitano James Cook che la chiamò così per via del gran numero di lucertole giganti presenti. Queste lucertole ancora oggi abitano l’isola. Lizard è piuttosto lontana dalla costa ma molto vicina alla barriera corallina.
•HINCHINBROOK ISLAND – L’isola di Hinchinbrook è il più grande parco nazionale insulare dell’Australia ed è formato da ingarbugliate foreste pluviali, ruvide montagne e spiagge da sogno. Meta ideale per escursionisti e birdwatcher è anche il luogo ideale per fare kayak. I venti che giungono dal sud, da maggio a ottobre, sono una benedizione per visitare zone inesplorate dove la foresta pluviale, le cascate e gli specchi d’acqua rendono il paesaggio ancora più magico e suggestivo.
•MAGNETIC ISLAND – Situata a soli 8 km da Townsville, l’isola di Magnetic è costituita per due terzi da un parco nazionale che ospita più di 2500 koala. L’isola possiede, oltre a 23 baie solitarie, anche una differenziata proposta di alloggi per tutte le tasche. Qui in inverno si possono ammirare i salti delle megattere, le grandi balene che vengono a svernare proprio da queste parti, in attesa della loro estate antartica.
•HAYMAN ISLAND – E’ la più settentrionale della 74 isole Whitsundays ed ospita uno dei resort più lussuosi del mondo. Il resort di Hayman Island appartiene infatti alla catena dei “Leading Hotels of the World”. I turisti vengono qui stare in un luogo appartato, avvolti dalla rigogliosa vegetazione tropicale, e per concedersi ogni genere di lusso. Il resort è ubicato ad appena 27 miglia nautiche dalla Grande Barriera Corallina.
•HAMILTON ISLAND – L’isola di Hamilton è la seconda più grande isola abitata delle Isole Whitsunday ed è circondata di finissima sabbia bianca. Racchiude una cittadina con un proprio aeroporto, un porticciolo e un’ampia scelta di alberghi, ristoranti e bar. Si è sentito molto parlare di questa isola dopo che l’ufficio turismo del Queensland aveva messo un annuncio per trovare qualcuno disponibile a trascorrere sei mesi completamente immerso nella cultura e nella bellezza di Hamilton Island e di promuovere il turismo attraverso un video blog.
•HERON ISLAND – A differenza di molte altre isole sulla Grande Barriera Corallina, l’isola di Heron è parte integrante del banco corallifero. Heron Island è una piccola e piatta isola corallina coperta da un fitto bosco. Per vedere la barriera basta scendere in spiaggia e chinarsi a guardare. A ottobre e novembre le tartarughe marine vengono qui a deporre le uova che si schiudono tra gennaio e febbraio.



Filed under: Da Vedere
Tag:Australia, Grande Barriera Corallina, Isole Whitsunday, James Cook, Lizard Island, mete esclusive, mete per immersioni, Oceano Pacifico, parco nazionale insulare, piattaforma trasparente, polipi del corallo, Queensland, Quicksilver cruises, reef, resort di lusso, snorkelling
Comments (8)
8 commenti »
1.Port Douglas. Forte!
E’ proprio dov’è morto Steve Irwin, il cacciatore di coccodrilli.

http://www.cretini.it/morto-australiano-cacciatore-coccodrilli-serpenti-rettili-steve-irwin-mister-crocodile-hunter-ucciso-puntura-pungiglione-velenoso-razza/

Commento by Giovanni — marzo 8, 2010 @ 18:01

2.Ecco vedi…nn ci becco mai…prossimo giro!!!cmq, top!

Commento by Ste — marzo 9, 2010 @ 13:37

3.ci andrò, molto presto…

Commento by alice — marzo 20, 2010 @ 15:05

4.[...] Australia, alla scoperta della Grande Barriera Corallina Gli australiani la chiamano l’ ottava meraviglia del mondo , ma anche questa definizione è alquanto riduttiva. La Grande Barriera Corallina australiana ( Great Barrier Reef ) è infatti l’unico organismo vivente della Terra visibile dallo spazio, una formazione che si estende per una lunghezza di oltre 1. blog: Posti da Vedere – Giramondo | leggi l'articolo [...]

Pingback by Notizie dai blog su Nave minaccia la grande barriera corallina — aprile 5, 2010 @ 21:00

5.yoz!!!

Commento by yoz — maggio 12, 2010 @ 20:19

6.dovreste ampliare magiormente le caratteristiche in generale e meno informazzioni riguardo i luoghi perche è questo che uno scolaro come a me vorrebbe sapere.Oppure mettere tutti i tipi di informazzioni senza trascurare nessun argomento e quindi senza scrivere piu cose in un argomento che in altro.se vorreste qualche altro consiglio aggiungere il mio contatto msn

Commento by giuseppe sorbello — maggio 18, 2010 @ 17:19

7.…..la grande barrierab corallona è il mio sogno……

Commento by Anonimo — giugno 21, 2010 @ 09:45

8.Sono un appassionato di coralli,ho visto sul sito: http://www.tsunami-shop.com una vasta serie di coralli provenienti da tutto il mondo con dettagliate descrizioni,utile per appassionati.

Commento by Cesare — settembre 18, 2010 @ 16:4

Ghepardo in corsa: può raggiungere i 140 km. orari!

Fruteiro do Brasil!

PROSSIMAMENTE, SARA' PUBBLICATO SU "UNIVERSAL ROCK" UN ELENCO DI FRUTTI ESOTICI, ALTAMENTE NUTRIENTI: "Fruteiro do Brasil"! NON PERDETELO!!

Linda Evangelista inspired Part 2

Prada Casa di Moda, Milano

Wikipedia Patrimonio dell'Umanità: firma la petizione all'UNESCO di Wikimedia Deutschland
PradaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Vai a: navigazione, cerca
Disambiguazione – Se stai cercando la frazione del comune italiano di Faenza, vedi Faenza.
Prada

Nazione Italia
Tipologia Società per azioni
Fondazione 1913 a Milano
Sede principale Via Fogazzaro 28, Milano
Persone chiave Mario Prada (fondatore)
Miuccia Prada (stilista)
Patrizio Bertelli (CEO)
Vincenzo Prada (SVP e COO)
Randy Kabat (SVP e CCO)
Carlo Mazzi (CFO)

Settore
Moda

Prodotti
Abbigliamento
Accessori
Profumi
Cosmetica
Occhiali
Beni di lusso

Fatturato 1 miliardo a 770 milioni di euro. (2003)
Sito web www.prada.com


La Prada S.p.A. è una famosa casa di moda italiana.

Indice [nascondi]
1 Storia
2 Fondazione Prada
3 Distribuzione
4 Cellulari LG Prada
5 Profumi
6 Testimonial
7 Riferimenti nella cultura popolare
8 Note
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni


[modifica] StoriaOriginariamente nota come Fratelli Prada, la casa di moda fu fondata nel 1913 da Mario Prada. Nel 1978, la nipote di Mario, Miuccia Prada, ereditò l'azienda, al tempo nel mercato del cuoio, e la portò alla ribalta della sfilate internazionali, facendone una delle firme più prestigiose e conosciute al mondo.

Miuccia conobbe un primo successo grazie alla sua creatività nell'uso innovativo dei materiali, per cui lanciò nel 1985 una linea semplice e moderna di borse di un nero lucido realizzate con il nylon dei paracadute. La linea riscosse un immediato successo commerciale, ma parallelamente l'alto prezzo favorì il commercio illegale delle merci griffate Prada (che oggi assume caratteri internazionali).

Il primo prêt-à-porter targato Prada fu disegnato da Miuccia Prada all'interno della collezione autunno/inverno del 1989. La linea chiara ed elegante, in netto contrasto allo stile flamboyant delle altre etichette, contribuì ad una vertiginosa crescita in popolarità del marchio. Successivamente a New York venne esposto al prestigioso Moma's l'innovativo zainetto di nylon e questo diede all'azienda la possibilità di espandersi negli Stati Uniti acquistando una nuova fetta di mercato.

L'interpretazione del "brutto" secondo la stilista è ciò che emerge dai capi di Prada a partire dalla borsa fino all'abito di couture. Ormai famosa e rinomata, la stilista continuava a riscontrare successo con i suoi abiti caratterizzati da un'eleganza "inusuale" ma anche da una grande comodità e raffinatezza; le borse per donna ripercorrevano quelle che erano le caratteristiche della moda pret-a-porter, molto grandi ma allo stesso tempo eleganti.

Dal 2000 Prada è lo sponsor ufficiale di Luna Rossa, barca a vela partecipante all'America's Cup.

Nel porto olimpico di Valencia è stato progettato dal famosissimo architetto Renzo Piano la sede dell'equipaggio e un monumento a Prada, sponsor dell'equipaggio.


Boutique Prada nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.Nel 2006 è stato inaugurato il "Waist Down", una mostra interamente dedicata alle creazioni più belle di Prada.

Nei primi giorni mesi del 2007 è stato lanciato il Prada Phone, un telefono cellulare nato dalla collaborazione tra il marchio Prada e LG Electronics.

[modifica] Fondazione PradaNel 1993 Miuccia Prada e Patrizio Bertelli hanno istituito il progetto PradaMilanoArte, all'interno di un ex edificio industriale. Il progetto promuove inizialmente, attraverso mostre ed esposizioni, opere di scultura contemporanea. In seguito il progetto si è riversato nella Fondazione Prada. Ogni anno vengono organizzate due mostre dedicate alle opere di arte contemporanea di artisti internazionali, alle quali vengono dedicati alcune pubblicazioni.

[modifica] Distribuzione
Prada glassIl marchio Prada, grazie ad una capillare catena di boutique monomarca o tramite la grande distribuzione organizzata, distribuisce i propri prodotti sull'intero territorio mondiale. In tutto si contano circa 164 negozi Prada nel mondo. Fra i principali architetti ad aver disegnato le boutique del marchio si possono citare Rem Koolhaas e Herzog & de Meuron.

[modifica] Cellulari LG Prada Per approfondire, vedi la voce Prada Phone.


LG Prada (KE850).Nel maggio 2007, Prada in collaborazione con LG Electronics ha realizzato il telefono cellulare LG Prada (KE850), prodotto che si colloca nella fascia più alta del mercato. Nel 2009 la seconda generazione del cellulare LG Prada (KF900) è stata lanciata in Europa, che è possibile collegare con gli orologi del marchio dotati di dispoitivo bluetooth.

[modifica] ProfumiIl seguente è un elenco incompleto dei profumi prodotti dal marchio Prada.[1]

2004 - PRADA (per donna)
2006 - Tendre (per donna)
2006 - PRADA pour Homme (per uomo)
2007 - Benjoin (Essence exclusive N°9) (per donne)
2007 - Infusion d'Iris (per donna)
2008 - Infusion d'Homme (per uomo)
[modifica] TestimonialFra i volti noti ad aver prestato la propria immagine alle campagne pubblicitarie Prada si possono ricordare Kim Basinger, Katie Holmes, Linda Evangelista, Kirsten Dunst, Vanessa Paradis e Penélope Cruz. Fra le modelle che hanno aperto le sfilate Prada invece si possono citare Daria Werbowy, Gemma Ward, Suvi Koponen e Sasha Pivovarova. Fra le celebrità che si sono dichiarate clienti Prada ci sono le attrici Cameron Diaz, Salma Hayek Maggie Gyllenhaal e Azzedine Alaia.[2]

[modifica] Riferimenti nella cultura popolareIl diavolo veste Prada è un romanzo del 2003 che racconta della spietata direttrice della rivista Runway (una versione immaginaria di Vogue), sempre vestita in abiti griffati Prada o Hermès. Il suo adattamento cinematografico del 2006 vede protagoniste Meryl Streep ed Anne Hathaway.
Nel 2005, vicino le città di Valentine e Marfa, in texas, due artisti scandinavi Michael Elmgreen e Ingar Dragset hanno realizzato Prada Marfa, una colossale scultura "camuffata" da boutique Prada.

Trussardi Casa di moda, Bergamo / da: Wikipedia.it


Wikipedia Patrimonio dell'Umanità: firma la petizione all'UNESCO di Wikimedia Deutschland
TrussardiDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Vai a: navigazione, cerca
Trussardi

Nazione Italia
Fondazione 1911 a Bergamo
Settore
casa di moda



Trussardi è una casa di moda italiana, fondata nel 1911 da Dante Trussardi come azienda di guanti, e passata nel 1970 a Nicola Trussardi, che ha reso la azienda uno dei più importanti marchi di moda mondiali.

[modifica] StoriaFondata nel 1911 dal pellettiere Dante Trussardi, la Trussardi nasce come azienda per la produzione di guanti pregiati. I prodotti della Trussardi ottengono talmente successo, da diventare fornitore della casa reale inglese.

Nel 1970 subentra alla direzione della azienda Nicola Trussardi, nipote di Dante, che lancia una nuova serie di accessori moda come valige, borse e giacche di pelle. Nel 1983 viene lanciata la prima linea di abbigliamento pret-a-porter con la sfilata Donna al Teatro, tenutasi alla Scala di Milano, che ottiene un enorme successo. Vengono lanciati anche i marchi Tru Trussardi, Trussardi Jeans e Trussardi Junior, e le linee moda si allargano anche nel campo dei profumi (Trussardi Perfumes) e degli occhiali da sole (Trussardi Eyewear).

Dal 1986 il marchio Trussardi comincia ad essere utilizzato al di fuori dell'ambito della moda. Vengono infatti disegnati gli interni delle Alfa Romeo e dei veicoli DC9 dell'Alitalia.

Dal 2002, l'amministrazione dell'azienda è in mano a Beatrice Trussardi che presenta numerose collezioni di successo.

Meteo di mercoledì 29.6.11 / da: Ilmeteo.it


AVVISO: stanotte-Giovedì forti temporali e grandine a partire dal nord
Sole e più caldo fino a 35°C su Valpadana oggi pomeriggio. Attenzione: stanotte temporali forti al nord specie Lombardia, verso nordest, centrali, Appennini e adriatiche entro GIOVEDI 30. Grandine e colpi di vento, maestrale in Sardegna. VENERDI instabile per venti da nord-nordest su su est Alpi- Prealpi e zone interne del centrosud. Sabato temporali su zone interne del centrosud. Domenica meglio. Lunedì - Martedì peggiora al nord. ESTATE 2011 calda: leggi le ultime proiezioni. NEW: Guarda i VIDEO > 15 giorni> Viabilità - Calcola Viaggio > iPhone/Android > Webcam > Meteo per siti web

martedì 28 giugno 2011

El siòr (il sig.) Flavio - A trip to f.lli Fraccaro's farm

KC & The Sunshine Band - Please don't go (hi quality sound)

Banco del pesce al mercato di Trebaseleghe, noi padovani dell'Alta!

Ainett Stephens 13 (la gatta nera del "Mercante in fiera")

A trip to Fraccaro's farm - Trebaseleghe (PD), Particolare del pollaio.

A trip to Fraccaro's farm - Trebaseleghe (PD) - Una stalla/rimessa

La casa, rimodernata, dei Fraccaro - Trebaseleghe (PD)

"La Fonte del Gelato", di Paulin Lorenza - TREBASELEGHE (PD), ch. il mar...



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Cena di pesce: Prosecco Millesimato o Rabosello?



Rabosello, vino rosato dei colli Euganei (PD), dal profumo e sapore gradevoli. Temperatura di degustazione ottimale: 18°.


Cena di pesce: Prosecco Millesimato o Rabosello?
Scritto da Bernet Franca • Domenica, 19 ottobre 2008 • Categoria: Prosecco, Vino rosso frizzante



Qualche giorno fa abbiamo programmato una cena con amici e colleghi al ristorante Cal di Mezzo di Caonada (Montebelluna, TV), scegliendo piatti di pesce per ogni portata.

D'altra parte è quasi impossibile scegliere altro, perchè il titolare del locale, Fabio Sesti, Calabrese D.O.C. di Amantea (CS), non propone altro: Capesante gratinate, frittura di alicette, carpaccio di salmone, e gamberetti con polentina per antipasto; linguine rosse all'astice per primo piatto; spigola all'acqua pazza per secondo.

Oltre alle proposte di Fabio qualcuno dei commensali (me compresa) ha scelto di aggiungere, alla fine del pasto, un po' di fritturina mista: anelli di totani, gamberi e canestrelli.

Le premesse facevano presagire una cena lunga ed abbondante con piatti delicati ma anche con alcune "incursioni" nello speziato (il carpaccio) e nel piccante (i gamberetti dell'antipasto e l'astice del primo).

Al momento della scelta del vino da sposare a cotanta cena la tavolata di otto persone si è divisa in due partiti.

Prosecco o Rabosello?

Bavette di Sant'Erasmo con sardine / Giallozafferano.it

Meteo di martedì 28.6.11 / da: Ilmeteo.it


lunedì 27 giugno 2011

Alba Chiara-Vasco Rossi



L' "antica" Alba Chiara, almeno come composizione, come leggete nella biografia di Vasco Rossi. La canzone è sempre stata presente nelle scalette di ogni concerto di Vasco, ora all'inizio, ora alla fine.

Vasco Rossi - Senza Parole

vasco rossi vivere



Questo "Vivere" è praticamente un riassunto del "way of life" di Vasco Rossi. Siete d'accordo?

Vasco Rossi - Sally (Live unplugged Telegatti 2006) + Biografia e discografia



L'introvabile "Sally", su disco, almeno esiste soltanto su certi cd, nonostante tutte le raccolte che Vasco Rossi ha edito e la sua notevole discografia. Qui acustica, in esibizione in una sala "in ghingheri", alla premiazione del Telegatto 2006. Un Blasco, come forse vorrebbe essere chiamato lui, alla fine soddisfatto della sua performance. "Sally" è uno dei suoi tanti ritratti dai molti riverberi e intuizioni, e da sicure descrizioni psicologiche. Come di altre ragazze/donne della sua vita, perchè Blasco preferisce descrivere il micro universo femminile che l'ha colpito. Ma facendone delle eroine nella vita di tutti noi: è questo il merito stragrande di Vasco Rossi.

Nei suoi momenti migliori, a cui apparterrà anche il prossimo video musicale, cavallo di battaglia del Blasco, Vasco Rossi ha composto, alla chitarra classica, ballate tipiche del suo repertorio. Senza strabordare, apparentemente ingenue. Un uomo, una rock-star che si sta ritirando: peccato!

Wikipedia Patrimonio dell'Umanità: firma la petizione all'UNESCO di Wikimedia Deutschland
Vasco RossiDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.Vai a: navigazione, cerca
Vasco Rossi

Vasco Rossi

Nazionalità Italia
Genere Rock[1][2][3][4]
Pop rock[5][6]
Jazz-blues[7]
Periodo di attività 1977 – 2011
Strumento {{{strumento}}}
Etichetta Lotus, Targa, Carosello, EMI Italiana
Band attuale {{{band attuale}}}
Band {{{band precedenti}}}
Album pubblicati 25
Studio 16
Live 7
Colonne sonore {{{numero colonne sonore}}}
Raccolte 2
Opere audiovisive pubblicate {{{numero opere audiovisive pubblicate}}}
Gruppi e artisti correlati {{{correlati}}}
Sito web vascorossi.net
Il template {{Bio}} non funziona correttamente perché l'attività Cantante non è riconosciuta.
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Se possibile utilizza un'attività presente nell'elenco. Puoi proporre qui l'inserimento di un'attività mancante.

Vasco Rossi, anche noto come Vasco o con l'appellativo Il Blasco[8] (Zocca, 7 febbraio 1952), è un Cantante italiano.

Autodefinitosi provoca(u)tore,[9] nella sua carriera trentennale ha pubblicato 25 album (di cui 16 in studio, 7 live e 2 raccolte ufficiali) e composto complessivamente più di 160 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti. Con decine di milioni di copie vendute è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama.

Negli anni ottanta, per via dello stile di vita sregolato caratterizzato da droga, alcool, sigarette, donne e continui tour frenetici, ricevette notevoli critiche da parte dei mass media.

È soprannominato Komandante dai membri del suo fan club ufficiale.[10]

Indice [nascondi]
1 Biografia
1.1 L'infanzia e la giovinezza (1952-1974)
1.1.1 L'infanzia
1.1.2 L'adolescenza e il periodo universitario
1.2 I primi passi nel mondo della musica (1975-1981)
1.2.1 Vasco fonda Punto Radio e gli inizi da dee-jay
1.2.2 L'esordio da cantautore e i primi due album
1.2.3 Le prime canzoni rock - Il successo supera i confini dell'Emilia-Romagna
1.3 Il successo, gli eccessi e l'arresto (1982-1986)
1.3.1 Le partecipazioni al Festival di Sanremo
1.3.2 La caduta: la droga, il carcere e l'etichetta di "sballato"
1.4 La consacrazione (1987-1994)
1.4.1 La rinascita e la conquista dei grandi stadi
1.5 La maturità artistica (1995-2000)
1.5.1 A San Siro contro la guerra e il ritorno alle origini con "Canzoni per me"
1.5.2 Il record di pubblico all'Heineken Jammin Festival '98 e la morte di Massimo Riva
1.6 Gli anni del successo di massa (dal 2001 ad oggi)
1.6.1 "San Siro 03", "Buoni o Cattivi Tour" e i record di affluenza dal vivo
1.6.2 Lo Europe Tour Indoor
1.6.3 2011: Vivere o niente
1.7 L'addio alle scene
2 Concerti e tour
2.1 Formazione attuale
2.2 Ex componenti
2.3 Turnisti
3 Premi e riconoscimenti[12]
4 Discografia ufficiale
4.1 Album in studio
4.2 Album live ufficiali
4.3 Raccolte ufficiali
4.3.1 Mini cd (Extended play)
4.4 Raccolte non ufficiali
5 Libri
6 Vasco nella cultura popolare
6.1 Vasco e il cinema
6.1.1 Ciao ma'... - Il film sulla Vasco mania
6.1.2 La musica di Vasco nei film
7 Vita privata
8 Note
9 Bibliografia
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni


[modifica] Biografia[modifica] L'infanzia e la giovinezza (1952-1974)[modifica] L'infanziaVasco Rossi nasce a Zocca (MO), paese dell'Appennino tosco-emiliano tra Modena e Bologna, il 7 febbraio 1952. Il nome gli è stato dato dal padre Giovanni Carlo, di mestiere camionista, in omaggio a un omonimo compagno di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale. Trascorre un'infanzia serena, circondato dall'affetto della sua famiglia, mostrando un carattere timido.

Il mestiere di autotrasportatore del padre lo porta a trascorrere un paio d'anni della sua prima giovinezza a Siniscola, come da lui stesso confermato durante un suo concerto a Cagliari del 2010.[11]

Fin da bambino, su decisione della madre Novella Corsi, casalinga appassionata di musica, viene iscritto a scuola di canto dal maestro Bononcini e inizia ad appassionarsi al mondo della musica. A 13 anni vince l'Usignolo d'oro, una manifestazione canora modenese, nata per contrastare lo Zecchino d'oro, mentre a 14 anni entra a far parte del suo primo gruppo musicale, chiamato "Killer", nome successivamente trasformato in un più rassicurante "Little Boys";[12] del gruppo fa parte anche Marco Gherardi, che più volte sarà compagno di avventura di Vasco.

[modifica] L'adolescenza e il periodo universitarioNel 1967, ottenuta la licenza media, la famiglia lo iscrive all'istituto dei salesiani San Giuseppe a Modena, per conseguire il diploma. L'esperienza in collegio si rivela traumatica: i tutori, infatti, si mostrano molto severi e Vasco inizia ad avere un carattere ribelle, che lo porta ad essere poco propenso alle rigide regole dell'istituto; inoltre, lega poco con i compagni di collegio, che tendono a isolarlo e schernirlo per le sue origini di paese. È un periodo che segnerà profondamente il carattere di Vasco Rossi: il pessimo rapporto con i salesiani, influenzerà il suo rapporto con le figure ecclesiastiche, mentre sviluppa una sorta di complesso per le sue origini montanare, con cui impara a convivere col tempo, senza riuscire a superarlo del tutto perfino in età adulta. Scappa due volte, rifugiandosi a casa di una zia a Bologna, e, in seguito alla seconda fuga, il padre lo iscrive all'Istituto Tecnico Commerciale «Tanari» del capoluogo emiliano, dove alloggia presso la casa della zia e dove consegue il diploma.

Vasco viveva a Bologna in un periodo di particolare fermento sociale, quando divampa la contestazione studentesca, e la città è particolarmente coinvolta. Appoggia le posizioni anarchiche, anche se non si distingue per la partecipazione alle lotte politiche, cui resta fondamentalmente indifferente. È molto affascinato, invece, dal mondo del teatro, tanto che matura il sogno di iscriversi al DAMS per frequentare il corso di Teatro alternativo. Ma il padre non approva l'idea, pertanto, nell'autunno del 1972 si vede costretto ad iscriversi a Economia e commercio all'Università di Bologna. Pochi mesi prima, aveva aperto, insieme a Marco Gherardi, suo amico di infanzia, un piccolo locale, il "Punto Club", nei pressi di Zocca, che più tardi diventerà una vera e propria discoteca; in questo primo periodo viene utilizzato come base per organizzare feste ed eventi, e Vasco si spende per l'organizzazione con discreti risultati.

Rossi si trasferisce dalla casa della zia per andare a vivere presso una casa in affitto, sempre a Bologna, insieme a due amici, e decide di prendere seriamente l'impegno universitario; tuttavia, dopo un buon inizio, si lascia sedurre dalla turbolenza della Bologna di quegli anni. Continua a restare sempre piuttosto ai margini della lotta politica; frequenta poi il Teatro Evento di Bologna, per il quale firmerà qualche regia e qualche presenza come attore; e, infine, si fidanza con Paola Panzacchi, una convinta femminista, iniziando una storia d'amore molto difficile, da cui uscirà "con le ossa rotte". Inoltre, amplia notevolmente la sua cultura musicale: oltre agli italiani Lucio Battisti, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, ascolta molto rock anglosassone, soprattutto i Rolling Stones.

Nel 1974, abbandona definitivamente Economia e Commercio, e si iscrive a Pedagogia, più affine alle sue inclinazioni, ma abbandonerà gli studi a soli otto esami dalla laurea. L'anno successivo si trasferisce a Modena, per risparmiare sull'affitto, dividendo l'appartamento con altri amici.

[modifica] I primi passi nel mondo della musica (1975-1981)[modifica] Vasco fonda Punto Radio e gli inizi da dee-jay
Vasco Rossi in una foto ai tempi di Punto RadioIl 1975 è un anno storico per la sua formazione. Convinto dall'idea dell'amico Marco Gherardi, fonda "Punto Radio", una Radio libera sul modello delle centinaia che nascevano in quegli anni in Italia, destinata a servire il pubblico dell'Appennino tosco-emiliano. Diventerà famoso un programma da lui condotto, "Il Muretto", in cui con un contatto attivo con gli ascoltatori svilupperà tematiche sulla vita e sulla filosofia che si riveleranno importanti per il suo futuro discografico. L'esperienza della radio è decisiva per la carriera di Vasco Rossi. Prima di tutto, gli dà la possibilità di maturare come show man, visto che Rossi sarà uno dei principali dee-jay sia dei programmi radiofonici sia delle serate speciali che la radio organizzerà presso le principali discoteche dell'Emilia-Romagna e, in secondo luogo, gli darà l'opportunità di conoscere una serie di persone fondamentali nella sua futura carriera, come Riccardo Bellei, Gaetano Curreri, Maurizio Solieri, Massimo Riva, allora giovanissimo, e Red Ronnie, che allora lavorava per la BBC, un'altra radio libera di Bologna. È proprio nelle serate-evento organizzate dalla radio nei locali emiliani che Vasco Rossi, per la prima volta, imbraccia la chitarra e canta al pubblico alcune canzoni, comprese alcune scritte da lui stesso.

[modifica] L'esordio da cantautore e i primi due albumSotto la spinta dei suoi amici, tra i quali Gaetano Curreri, leader degli Stadio, incide nel 1977 il suo primo 45 giri, Jenny/Silvia contenente i brani Jenny (una sorta di bozza di Jenny è pazza) e Silvia, per l'etichetta Borgatti Music, che fino ad allora aveva curato la produzione e distribuzione di dischi legati al genere "liscio". L'anno successivo esce invece il suo primo album, ...Ma cosa vuoi che sia una canzone..., pubblicato a tiratura nazionale, ma praticamente venduto solo in Emilia-Romagna. L'album è di stampo cantautorale, ancora distante dalla linea rock adottata da Vasco negli anni a venire.

Il suo secondo album viene pubblicato nel 1979 con il titolo Non siamo mica gli americani. Il disco ottiene più successo rispetto del precedente, anche se in fatto di vendite non è niente di eclatante. L'album resterà famoso soprattutto perché contiene la canzone Albachiara, destinata a diventare uno dei maggiori successi di Vasco e pezzo conclusivo di gran parte dei suoi concerti.

La prima apparizione di Rossi in televisione è datata 10 gennaio 1979, quando partecipa come concorrente alla trasmissione 10 Hertz condotta da Gianni Morandi. Alla fine del programma, Vasco canta La strega (la diva del sabato sera)[13].

Il 31 ottobre 1979 il padre Giovanni Carlo muore stroncato da un infarto mentre era intento a compiere una manovra a bordo del suo camion. È uno shock terrificante per Vasco, che in un primo momento, soffrendo di sensi di colpa per aver intrapreso una professione così diversa da quella del padre, pensa addirittura di abbandonare il mondo della musica.[14]

[modifica] Le prime canzoni rock - Il successo supera i confini dell'Emilia-RomagnaNel 1980 esce il terzo album, Colpa d'Alfredo. Neanche questo album ottiene molto successo di vendite, questa volta a causa della censura da parte di alcune radio della canzone che dà il titolo all'album in quanto ritenuta volgare ed offensiva in alcune parti del testo.

Sempre nel 1980 nasce la collaborazione tra Vasco e la Steve Rogers Band, destinata ad accompagnarlo sul palco fino al 1987.

La popolarità di Vasco Rossi, che inizia a farsi conoscere anche a livello nazionale, cresce in seguito a una sua esibizione dal vivo, durante la nota trasmissione televisiva Domenica In. In questa occasione canta il brano Sensazioni forti.

« ... Sensazioni sensazioni sensazioni, sempre più forti! Non importa se la vita sarà breve, vogliamo godere! godere! godere! »
(da Sensazioni forti, 1980)

La sua esibizione viene ampiamente criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio (che sarà, nel testo della futura hit Vado al massimo, definito da Vasco "quel tale che scrive sul giornale") che, in un suo articolo sul settimanale Oggi, si scaglia contro il cantante e contro la RAI, colpevole di ospitare nel suo più popolare programma della domenica un simile esempio di "ebete, cattivo e drogato".[15]

Il rocker ed il suo staff protestano nei confronti del giornalista, ma l'inconveniente, nei fatti, aumenta il nascente mito del Blasco, soprannome nato d'altronde in quel periodo.

È con il quarto album che inizia ad arrivare il successo, Siamo solo noi viene pubblicato nel 1981 e, tuttora, viene considerato uno dei migliori lavori del cantante; la canzone che dà il titolo all'album verrà più volte identificata come un vero e proprio "inno generazionale", tutt'oggi attuale per i suoi fans.

« ...Siamo solo noi, che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa... Siamo solo noi, che non abbiamo vita regolare, che non ci sappiamo limitare... Siamo solo noi, quelli che non han più rispetto per niente, neanche per la mente... Siamo solo noi, quelli che poi muoiono presto, quelli che però è lo stesso... »
(da Siamo solo noi, 1981)

[modifica] Il successo, gli eccessi e l'arresto (1982-1986)[modifica] Le partecipazioni al Festival di SanremoL'esperienza che cambia radicalmente la carriera di Vasco Rossi è la partecipazione al Festival di Sanremo. Nonostante il festival della canzone italiana non appartenga all'orizzonte artistico del rocker, Vasco Rossi e il suo entourage decidono di sfruttare la crescente popolarità del cantante facendolo partecipare all'importante vetrina offerta dalla RAI.

Così, nel 1982, Vasco partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Vado al massimo. La performance del rocker di quell'anno fa scalpore: Vasco abbandona il palco con il microfono nella tasca della giacca, che, collegato col filo all'amplificatore, cade, creando panico tra il pubblico in sala e tra i conduttori dello show tv.

Fu lo scalpore che proprio il rocker di Zocca voleva creare in una manifestazione a suo tempo forse troppo austera per distinguersi dagli altri partecipanti. La canzone, come già detto prima, contiene un'ironica risposta a Nantas Salvalaggio, il giornalista che due anni prima lo aveva criticato ferocemente sulle pagine del settimanale Oggi e che viene apostrofato come "quel tale che scrive sul giornale".[16]

Nell'aprile dello stesso anno esce l'album omonimo, che resterà in classifica per 16 settimane, un piccolo successo che dimostra sempre di più come la performance di Vasco abbia fatto breccia nel pubblico.

L'anno seguente Vasco si presenta di nuovo a Sanremo con Vita spericolata. La canzone diventerà uno dei classici della musica italiana (così come Siamo solo noi) e raggiunge lo stesso anno il 6º posto nella classifica dei 45 giri,[17] entra in finale, ma si classificherà al penultimo posto nella graduatoria del Festival. Fece scalpore la performance offerta agli spettatori del Teatro Ariston: all'attacco dell'ultimo ritornello Vasco saluta e abbandona il palco, lasciando il playback a terminare la canzone.

« ...E poi ci troveremo come le star, a bere del whisky al "Roxy Bar", o forse non c'incontreremo mai, ognuno a rincorrere i suoi guai... »
(da Vita spericolata, 1983)

Segue l'uscita dell'album Bollicine. È il sesto album in sei anni, quello che consacra definitivamente Vasco Rossi a icona del rock italiano: resta in classifica per 35 settimane, e si piazza come quinto album più venduto dell'anno.[18] L'ironica canzone Bollicine farcita di slogan e frasi ad effetto (con chiari riferimenti all'uso della cocaina) vince il Festivalbar '83 e il tour per promuovere l'album è un trionfo. È sicuramente uno dei periodi di massimo successo dal punto di vista musicale, ma non dal punto di vista umano: secondo alcuni biografi in quel periodo Vasco sta veramente andando al massimo: è farmaco-dipendente, vive come se fosse sempre su un palco, non dorme per giorni interi mentre continua ad assumere anfetamina e Lexotan, tanto da costringere il manager Guido Elmi ad annullare vari concerti.[15]

[modifica] La caduta: la droga, il carcere e l'etichetta di "sballato"
1984: Fabrizio De André e Dori Ghezzi visitano Vasco in carcereAll'inizio del 1984 esce la prima raccolta live: Va bene, va bene così, che resterà in classifica 33 settimane di cui 8 al primo posto. Ma il 20 aprile dello stesso anno il rocker viene fermato in una discoteca nei pressi di Bologna e arrestato. Dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio, dove abita insieme ad altri componenti della sua band, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri.[19] Trascorre 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento)[20][21][22] presso il carcere di Rocca Costanza a Pesaro con l'accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro.[23] Nei giorni di detenzione riesce a liberarsi dalle anfetamine, nonostante la sua situazione psicofisica rimanga piuttosto precaria. Del panorama musicale italiano soltanto Fabrizio De André e Dori Ghezzi danno pieno sostegno al cantante, visitandolo in carcere. Il 12 maggio Rossi ottiene la libertà provvisoria. Il processo lo scagiona dall'accusa di spaccio, ma lo condanna a due anni e otto mesi con la condizionale, per detenzione di sostanze stupefacenti.[15]

Di lì a poco Vasco pubblica l'album Cosa succede in città (1985), considerato secondo certi aspetti l'album della rinascita. Sebbene contenga canzoni storiche poi divenute pilastri delle composizioni di Vasco, secondo la critica l'album è tecnicamente perfetto ma per i testi ed i contenuti viene considerato un album piuttosto "fiacco", anche a causa delle vicende che lo precedettero, tanto che secondo alcune persone vicine a Rossi l'album non soddisfece completamente né Vasco né Elmi. Ciò nonostante, l'album resta in classifica per 29 settimane.

L'anno seguente diventa padre per la prima volta e per due anni sparisce completamente. Qualcuno parla di esaurimento nervoso ma è un periodo in cui Vasco ricerca se stesso e rivede vecchi amici di infanzia.

[modifica] La consacrazione (1987-1994)[modifica] La rinascita e la conquista dei grandi stadiNel 1987 torna prepotentemente sulla scena pubblicando C'è chi dice no, che resterà in classifica 38 settimane, di cui 12 in testa. Il successo è tale che perfino Celentano lo vuole ospite in RAI. Lui inizialmente accetta salvo poi cambiare idea il giorno prima della trasmissione facendo infuriare i vertici dell'emittente televisiva che minacciano di bandirlo per sempre da ogni trasmissione.[14] Ma Rossi a questo punto della sua carriera può ampiamente permetterselo tanto che il sempre crescente successo di spettatori costringe il cantante ad abbandonare i palazzetti per orientarsi verso spazi più ampi: inizia l'epoca degli stadi.


Vasco Rossi in un concerto di fine anni ottantaIl 1º luglio 1988 viene nuovamente arrestato mentre da solo a bordo della sua BMW 750 procede zigzagando sulla A14 con a bordo un grammo di cocaina, uno sfollagente e una pistola lanciagas. Viene prontamente rilasciato tra le guardie carcerarie e i fan che gli chiedono abbracci e autografi.[24]

Nel 1989, prima dell'uscita dell'album Liberi liberi realizzato per conto della EMI, Rossi rompe definitivamente con Guido Elmi e la Steve Rogers Band ritrovandosi praticamente da solo con Maurizio Lolli. Parte comunque il "Liberi Liberi Tour" senza Solieri e Riva, il cui grande successo porta alla pubblicazione dell'album live Fronte del palco (1990).

Il 6 dicembre 1989 Rossi viene condannato ad un'ammenda di 2 milioni e 800 000 lire in seguito all'infelice episodio del 1984.

L'anno successivo vengono organizzati in rapida successione (10 e 14 luglio) due concerti rispettivamente negli stadi San Siro a Milano e Flaminio a Roma, che fanno registrare presenze record.[25] Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90 San Siro. Vasco Rossi diventa il primo artista italiano a raccogliere un numero di fan così ampio, riuscendo dove allora solo le stelle straniere si erano avvicinate.

Diventato padre per la seconda volta, il cantante fa uscire l'album Gli spari sopra (1993) col quale vincerà 10 dischi di platino. L'album fu preceduto dal singolo "Gli spari sopra", mini-CD che contiene, oltre ad alcune versioni alternative de L'uomo che hai di fronte e Delusa con riferimenti alle allora "Ragazze di Non è la Rai", anche l'inedito Se è vero o no, canzone che non fu inserita nell'album Gli spari sopra. Nel 1994 regala agli iscritti al suo fan club ufficiale un CD contenente l'inedita Senza parole.

[modifica] La maturità artistica (1995-2000)[modifica] A San Siro contro la guerra e il ritorno alle origini con "Canzoni per me"Nel 1995 il rocker è di nuovo a San Siro con un doppio concerto evento, Rock sotto l'assedio, contro la guerra in Jugoslavia. Sul palco sono ospitati gruppi musicali, di etnie diverse, fatti giungere clandestinamente dalla zona della guerra con l'aiuto di collaboratori come il fotoreporter Massimo Sciacca e l'organizzatore Enrico Rovelli. In questa occasione canta per la prima volta Generale di Francesco De Gregori, cantautore che da sempre è un suo riferimento, interpretandola nel proprio inconfondibile stile rock. Vasco promuove la serata come occasione di riflessione contro la violenza della guerra, ma molti giornalisti polemizzeranno con lui per non avere devoluto l'incasso alla causa jugoslava. Vasco con Maurizio Lolli e Mirco Bezzi realizza un sito internet, il primo in Italia per un artista musicale, dedicato a raccogliere le testimonianze di reporter dalle zone di guerra intercettate sulla nascente rete di comunicazione, e le biografie dei gruppi musicali che si esibiscono.

Nel 1996 pubblica l'album Nessun pericolo... per te, contenente una canzone, Gli angeli, dedicata all'amico Maurizio Lolli morto di cancro ai polmoni e il cui video (una produzione colossale di 600 milioni di lire) viene diretto da Roman Polański. Il video viene messo a disposizione su internet, un evento abbastanza inusuale per quegli anni, cosicché Vasco diventa un precursore del tempo e dei nuovi sistemi tecnologici che avanzano. La canzone viene distribuita in un singolo a forma triangolare a tiratura limitata. La forma del cd singolo potrebbe essere un chiaro omaggio all'attributo femminile, al quale spesso Vasco fa riferimento con gesti inequivocabili nei suoi concerti e nello specifico nella canzone Rewind, la cui musica è scritta per lui dall'amico di sempre Gaetano Curreri leader degli Stadio.

Nel 1997 esce Rock, una raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che porterà il cantante ad esibirsi nell’ex stabilimento Italsider di Bagnoli, nell'ambito della prima edizione del Neapolis Rock Festival. Quell'anno Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con Gaetano Curreri e Roberto Ferri) con ...E dimmi che non vuoi morire scritta per Patty Pravo, insignita del premio della critica. Sempre per il Festival di Sanremo, nel 1999 scrive la canzone Lo zaino cantata dagli Stadio.

Nel 1998 esce Canzoni per me, in cui, tra le altre, riprende anche vecchie canzoni, scritte all'inizio della carriera e mai pubblicate. Lo stesso anno vince il suo secondo Festivalbar con Io no e per la prima volta la Targa Tenco nella categoria "miglior album dell'anno".

[modifica] Il record di pubblico all'Heineken Jammin Festival '98 e la morte di Massimo Riva
Massimo Riva, figura fondamentale nella carriera di VascoIl 1998 è un anno storico per la carriera di Vasco Rossi: il disco non porta, infatti, com'era abitudine, una nuova tournée, ma viene deciso di tenere un unico concerto, accettando la proposta di essere la guest star della prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival a Imola.

Alla serata partecipano 130.000 persone, segnando un evento nell'intera storia della musica italiana: il successo di Vasco diviene di massa, e il rocker di Zocca viene universalmente riconosciuto come la star della musica italiana contemporanea.[26]

La serata viene immortalata nel video Rewind e relativo album live Rewind nel 1999, a cui fa seguito il Rewind tour.

A pochi giorni dalla partenza del tour, viene a mancare per un'overdose di eroina, l'inseparabile "compagno di avventure" Massimo Riva, chitarrista della band e autore-coautore di una buona parte del repertorio musicale di Vasco. A partire dal Rewind tour il rocker di Zocca, ricorderà l'amico scomparso in ogni concerto, dopo aver cantato il brano Canzone.

« Nessuno muore mai completamente, qualcosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi. Viva Massimo Riva... »


Nel 1999 esce il singolo La fine del millennio, i cui proventi vengono devoluti all'associazione onlus per il recupero dei tossicodipendenti, fondata dai parenti di Massimo Riva. La copertina riprende il Cristo bendato di una immagine di scena tratta dal "Teatro delle orge e dei misteri" dell'austriaco Hermann Nitsch.

Nel 2000 si ricompone la collaborazione con Patty Pravo, alla quale l'artista dedica un tributo con il brano scritto per lei Una donna da sognare, titolo anche dell'album, nel quale c'è la firma di Vasco Rossi (che è anche produttore del cd) anche nella delicata Una mattina d'estate, condotta al successo dalla Pravo al Festivalbar di quell'anno. Sempre quell'anno firma come coautore il testo della canzone La tua ragazza sempre, portata al Festival di Sanremo da Irene Grandi, che si piazza in seconda posizione.

[modifica] Gli anni del successo di massa (dal 2001 ad oggi)[modifica] "San Siro 03", "Buoni o Cattivi Tour" e i record di affluenza dal vivoIl 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via.

Nel 2002 esce la prima raccolta pubblicizzata come ufficiale dalla EMI di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracks, che contiene al suo interno la reinterpretazione di Generale di Francesco De Gregori, cantata durante il tour "Rock sotto l'assedio" del 1995 e mai pubblicata prima. All'uscita della raccolta fa seguito il triplo concerto evento tenutosi di nuovo a San Siro nel 2003 e dal quale sarà tratto il DVD Vasco Rossi @ S.Siro 03, non seguita, però, da una traccia audio. La reinterpretazione di Generale rappresenta una sorta di risposta e ringraziamento alla versione di Vita spericolata incisa da De Gregori nel 1993 e inclusa nel suo album Il bandito e il campione.


Lo Stadio Delle Alpi di Torino gremito per il concerto di Vasco Rossi nel luglio 2005Nel 2004 esce l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles, e successivamente venduto anche negli Stati Uniti. Il disco risulterà il più venduto in Italia nel 2004.[27] All'album seguirà il Buoni o Cattivi Tour, articolatosi in due estati e che tocca gran parte degli stadi italiani, bissandoli dove richiesto e facendo registrare il tutto esaurito. Inoltre, il 24 settembre dello stesso anno, ha voluto regalare ai suoi fan un concerto gratuito tenutosi a Catanzaro (nel quartiere Germaneto), di fronte a 400.000 persone (record di presenze). Lo stesso Vasco ha ribattezzato questo evento "Vascstock".[28] Vasco in questa occasione si dimostrò attento all'ambiente, perché questo concerto fu ad "emissioni zero": infatti il cantante dichiarò che sarebbero stati piantati tanti alberi quanti ne fossero serviti per riequilibrare le emissioni di CO2 dovute all'energia elettrica necessaria per alimentare il concerto.

Il 12 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce a Rossi la laurea "honoris causa" in Scienze della comunicazione, un "Pezzo di carta" che Vasco esibisce con emozione e fierezza dedicandolo alla madre e ai suoi studi universitari a suo tempo interrotti.[29]

Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock'n'roll show, doppio DVD, lanciando così il concetto di movieclip, in cui tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre due ore.

Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi Live Anthology 04.05, un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo dvd che documenta il grande successo del "Buoni o cattivi tour" del 2004 e del 2005.


Vasco Rossi e Maurizio Solieri nel 2007Nel 2005 ritorna a Sanremo come ospite per la serata finale, in segno di riconoscenza al festival che gli aveva offerto una vetrina importante nonostante i magri piazzamenti allora riconosciuti, quando la sua carriera era ancora agli albori. Questa volta il pubblico lo accoglie con entusiasmo e Vasco risponde cantando l'introduzione di Vita spericolata, introdotto da Maurizio Solieri alla chitarra, e l'hit del 2004 Un senso. Dopo la performance pronuncia poche parole contro la legge anti-fumo (legge 3/2003) varata dal ministro Sirchia ed esce di scena, sottraendosi all'abituale intervista del conduttore Paolo Bonolis ai suoi ospiti.

Il 17 dicembre 2005 Vasco torna a Zocca, la sua città natale, dove gli amici d'infanzia e tutta la comunità hanno organizzato un tributo in suo onore. Per l'occasione viene allestita anche una mostra fotografica.

Vasco Rossi ha sostenuto nella campagna elettorale per le elezioni politiche 2006 la lista della Rosa nel Pugno (concedendo l'utilizzo della canzone Siamo solo noi come colonna sonora dello spot del partito) e ha finanziato la coalizione L'Unione. È la prima volta che il rocker prende una posizione politica netta: in passato si era limitato a mostrare simpatia per le lotte abolizioniste di Marco Pannella, acquisendo la tessera del partito dei Radicali e prestando, nei primi anni '80, il suo volto ad alcune campagne antiproibizioniste. Alle elezioni per il Presidente della Repubblica 2006, alla seconda e terza votazione il cantante ottiene in entrambe le occasioni 1 voto.

Sempre nel 2006, Vasco annuncia pubblicamente di non cedere più i diritti delle sue canzoni per gli spot pubblicitari diventate per sua stessa ammissione un errore e per molti dei suoi fan delle emozioni che non considerano giusto commercializzarle in quel sistema.[30]


Vasco Rossi nel 2007Il 19 gennaio 2007 esce il singolo Basta poco. Per volontà del cantautore non è venduto in alcun negozio e può essere ascoltato esclusivamente tramite radio oppure scaricato dal web o dal portale di una nota azienda telefonica. Il nuovo singolo fa registrare il record italiano di download legali, oltre centomila a distanza di due giorni dall'uscita del brano.

L'11 maggio 2007 Vasco Rossi pubblica un mini CD, Vasco Extended Play, contenente Basta poco, la versione "original demo" della stessa, il video con i personaggi disegnati da suo figlio Luca e una reinterpretazione de La compagnia, scritta da Mogol e Carlo Donida, portata al successo da Marisa Sannia nel 1969 e reinterpretata nel 1976 da Lucio Battisti: si tratta di un brano a cui Vasco si è dichiarato molto legato e che ha reinterpretato in chiave rock.

Il 23 novembre 2007 esce il DVD Vasco@Olimpico.07, registrato durante le due date del 27 e 28 giugno del Vasco live Tour 2007 nello stadio romano.

Il 28 marzo 2008 esce Il mondo che vorrei, ventunesimo album del cantautore (quindicesimo in studio). Il mondo che vorrei è anche il nome del primo brano estratto da questo album, che viene lanciato in radio il 14 marzo e in tutti gli oratori della diocesi di Milano il 16 marzo, il brano entra subito al primo posto della classifica digitale Fimi. L'album raccoglie subito un enorme successo di critica e di vendite: il 3 aprile 2008 viene annunciata sul suo sito ufficiale la cifra di 400.000 album venduti in soli 2 giorni.

Nel maggio del 2008 è stato nominato cittadino onorario della città di Genova dal Sindaco Marta Vincenzi, in quanto ha omaggiato i genovesi regalando loro quella che è stata la "data 0" del Vasco.08 Live in concert. Inoltre, ha ricevuto a titolo onorifico la tessera che dà libero accesso agli oratori della diocesi di Genova.

Nell'estate del 2008 prosegue il tour, iniziato a Genova, negli stadi delle principali città italiane. In sole 24 ore dall'apertura delle prevendite vennero venduti 120.000 biglietti, costringendo gli organizzatori ad aggiungere ulteriori date per le tappe di Milano, Roma, Ancona e Salerno.

Vasco si esibisce anche all'Heineken Jammin' Festival di Mestre il 21 giugno 2008. Oltre alle canzoni del nuovo disco, Vasco regala ai fans brani come T'immagini e La noia.

Il 5 luglio 2008, tramite il suo sito ufficiale, Vasco annunciò un ritorno sul palco a settembre, per la seconda parte della tournée, la cui data zero si è svolta il 5 settembre a Teramo.

A fine anno, secondo i dati SIAE, Vasco detiene il primato della musica dal vivo grazie al record di presenze registrato nelle 18 date del tour 2008.[26]

Il 13 marzo 2009 esce Il mondo che vorrei live, il primo concerto rock registrato in alta definizione Blu-ray durante il doppio concerto tenutosi allo Stadio Dall'Ara di Bologna il 19 e il 20 settembre 2008.

La prima apparizione live di Vasco Rossi del 2009 ha avuto luogo in occasione del ventennale del Concerto del Primo Maggio a Roma, a 10 anni di distanza dalla sua prima partecipazione. L'esibizione è durata circa cinquanta minuti, nel corso della quale sono state proposte dieci canzoni tra cui Un ragazzo di strada, brano del 1966 scritto da I Corvi,[31] cantato per la prima volta da Vasco Rossi.

[modifica] Lo Europe Tour Indoor
Vasco nel 2010, durante la parte acustica del Tour Europe Indoor.Il 6 ottobre 2009 ha iniziato una tournèe indoor in giro per l'Italia e l'Europa, a 13 anni di distanza dall'ultimo tour al chiuso datato 1996, il Nessun Pericolo Per Te Tour.[32] Durante questi concerti ha presentato un nuovo brano inedito intitolato Ad ogni costo, cover della hit dei Radiohead, Creep.[33] Da notare l'anomalia della data sarda, unico concerto del tour previsto all'aperto.[34]

Il 27 novembre 2009 esce l'album Tracks 2 - Inediti & rarità, che contiene 3 inediti (tra cui proprio Ad ogni costo, Ho fatto un sogno e Sto pensando a te), Sally cantata interamente da Vasco ad una tappa del Europe Tour 2009, sei tracce live tratte dal "Nessun pericolo per te tour" del 1996 e tre cover suonate negli anni dal vivo una sola volta, ovvero Il tempo di morire, Un ragazzo di strada e Amico fragile). In poco più di una settimana l'album ottiene quattro dischi di platino.

Nello stesso mese la Sony ha prodotto SingStar Vasco Rossi, gioco per PlayStation 2 e PlayStation 3.[35]

Successivamente viene pubblicato il secondo singolo appartenente al nuovo album, Sto pensando a te, trasmesso nelle radio a partire dal 18 dicembre del 2009.

Sempre nel dicembre 2009, Vasco è oggetto di un duro articolo critico da parte di Alessandro Alfieri, saggista e blogger sulla "Guida Filosofia" del sito guide.supereva.it, nel quale lo scrittore attribuisce al cantautore la responsabilità della deriva sociale e culturale del paese degli ultimi decenni. L'articolo suscita l'indignazione da parte dei fan sui maggiori siti dedicati al cantante, nonché sulla sua pagina di Facebook e sul suo sito ufficiale, protraendo il caso per diverse settimane. L'acceso e animato scambio di idee coinvolge dapprima Tania Sachs, responsabile dell'ufficio stampa del cantante, e poi lo stesso Vasco Rossi, che risentito delle parole di Alfieri, risponde di proprio pugno in un pezzo pubblicato sul suo sito.[36][37]

Il 10 marzo 2010 è uscito un numero di Topolino dove Vasco si trasforma nel Comandante Brasko, un cantante amatissimo dal pubblico che si è ritirato dai palchi e cui Zio Paperone chiede di risollevare le sorti della manifestazione canora più importante di Paperopoli, quella al Teatro Arroston. All'interno si può trovare un'intervista allo stesso Vasco dove parla della passione per Topolino. La storia, ideata da Vincenzo Mollica, è sceneggiata da Fausto Vitaliano, mentre i disegni sono di Giorgio Cavazzano.[38][39]

Nello stesso mese decide di investire sulla rivista di critica letteraria Satisfiction, divenendone editore.[40][41]

Il 22 giugno 2010 è uscito in edizione limitata l'album Vasco London Instant Live 04.05.2010 registrato appunto il 4 maggio 2010 all' Hammersmith Apollo di Londra. Questa data, segna un evento importante nella carriera del rocker, in quanto si tratta del suo primo concerto in Gran Bretagna.[42]

[modifica] 2011: Vivere o nienteIl 7 luglio 2010, tramite la sua pagina di Facebook, Vasco ha dichiarato di avere già pronto un nuovo album che uscirà nel 2011. Il 29 novembre, sempre tramite il suo Facebook, comunica che insieme a Gaetano Curreri ha scritto il quinto singolo di Noemi Vuoto a perdere; il brano è anche la colonna sonora di Femmine contro maschi di Fausto Brizzi.

Il 1º febbraio 2011 è stata annunciata l'uscita del nuovo album di inediti fissata per il 29 marzo;[43] il 7 marzo è stato annunciato il nome del nuovo lavoro: Vivere o niente.[44] Il primo singolo estratto, pubblicato il 7 febbraio (giorno del cinquantanovesimo compleanno di Vasco Rossi), si intitola Eh... già.[45] Il disco balza subito in testa alle classifiche di vendita. Il secondo singolo è Manifesto futurista della nuova umanità, in rotazione dal 6 maggio 2011 in Italia.

Il 15 aprile viene presentata, dal sovrintendente Staphane Lissner, la stagione 2011-2012 de "La Scala" di Milano, con le musiche e la drammaturgia a firma di Vasco utilizzate per la produzione L'altra metà del cielo, spettacolo incentrato sulla figura femminile e sui giovani.[46][47][48] La "prima" avrà luogo il 31 marzo 2012, con successive sette repliche.[49]

[modifica] L'addio alle sceneIl 26 giugno 2011 dichiara che è «felicemente conclusa la sua carriera di rockstar», ovvero di rinunciare alla tournée a causa del fisico non più giovane. Ha dichiarato invece, che inizierà una carriera da cantautore, anche se, il suo ruolo nella musica italiana non sarà così spiccato come prima.[50][51][52]

[modifica] Concerti e tour Per approfondire, vedi la voce Tour di Vasco Rossi.

1980 - Colpa d'Alfredo Tour
1981 - Siamo solo noi Tour
1982 - Vado al massimo Tour
1983 - Bollicine Tour
1984 - Blasco! Tour
1985 - Cosa succede in città Tour
1987 - C'è chi dice no Tour
1989 - Il Blasco Tour
1990 - 1991 Fronte del palco Tour
1993 - Gli spari sopra Tour
1995 - Rock sotto l'assedio
1996 - Nessun pericolo per te Tour
1997 - European Tour
1998 - Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola - 1ª edizione Heineken Jammin' Festival
1999 - Rewind Tour
2001 - Stupido Hotel Tour
2003 - Vasco@San Siro '03
2004 - 2005 - Buoni o cattivi Tour
2007 - Vasco Live 2007
2008 - Vasco.08 Live in concert
2009 - 2010 - Tour Europe indoor
2011 - Vasco Live Kom 011

Concerto di Vasco Rossi allo Stadio Meazza di Milano.[modifica] Formazione attualeMaurizio Solieri - chitarra (1977-1987, 1991-1995, 1999-)
Stef Burns - chitarra (1995-)
Claudio Golinelli - basso (1985-1987, 1993-1996, 1998-)
Matt Laug - batteria (2007-)
Andrea Innesto - sax e cori (1985-)
Alberto Rocchetti - tastiere, pianoforte e cori (1989-)
Frank Nemola - tromba, cori e elettronica (1998-)
Clara Moroni - cori (1996-)
Diego Spagnoli - direttore di palco, presentatore band
[modifica] Ex componentiMassimo Riva - chitarra ritmica (1977-1987, 1995-1999)
Mimmo Camporeale - tastiere (1977-1987)
Andrea Righi - basso (1977-1984)
Roberto Casini - batteria (1977-1984)
Daniele Tedeschi - batteria (1985-1995)
Mike Baird - batteria (2001-2005)
[modifica] TurnistiAndrea Braido - chitarra (1989-1990, 1993, 1998)
Davide Devoti - chitarra (1989-1991)
Paul Martinez - basso (1989-1990)
Nando Bonini - chitarra (1993, 1996)
Jonathan Moffet - batteria (1998-1999)
Deen Castronovo batteria (1996-1997)
Riccardo Mori - chitarra (2004-2005)
Rudy Trevisi - fiati (1980)
Antonella Pepe - cori (1987)
Lorenzo Poli - basso (1991)
Massimo Varini - chitarra elettrica e acustica (2007-2009)
Davide Romani - basso (1997)
Celso Valli - tastiere (1998)
Kenny Aronoff - batteria (2001)
Tony Franklin - basso (2009)
Glen Sobel - batteria (2010)
[modifica] Premi e riconoscimenti[12]Premio Nazionale del Paroliere '82 per la canzone Ogni Volta.
Discoinverno 1983.
Vincitore del Festivalbar 1983.
Miglior cantante a Votalavoce nel 1984.
Viene votato tra i "Magnifici Sette" sul giornale TV Sorrisi e Canzoni nel 1990.
Telegatto per la miglior tournée nel 1991.
Telegatto per il disco dell'anno (Gli spari sopra) e per la miglior tournée nel 1993
10 dischi di platino per l'album Gli spari sopra.
Telegatto per l'artista dell'anno e per il concerto dell'anno (Rock sotto l'assedio) nel 1995.
Vincitore del Festivalbar 1998.
Targa Tenco per il miglior album nel 1998 (Canzoni per me).
Disco Italiano (Canzoni per me), tour italiano (Imola) e premio della critica al PIM (Premio Italiano della Musica) nel 1999.
Vincitore del Festivalbar 2001.
Premio Lunezia in qualità di Poeta del Rock.
Medaglia d'oro per meriti artistici e ambasciatore di Zocca nel mondo.
Miglior album, miglior tour e miglior artista italiano ai Grammy Award Italiani.
Nastro d'argento per Un senso.
Laurea "honoris causa" in Scienze della Comunicazione conferita il 12 maggio 2005 dallo IULM di Milano[53]
Il DVD È solo un Rock'n'Roll show viene premiato come miglior VideoClip Italiano 2005.
Telegatto di platino per la musica italiana 2006.
Telegatto d'oro personaggio musicale italiano dell'anno 2005.
Telegatto d'oro miglior tour dell'anno 2004-2005.
8 dischi di platino per l'album "Canzoni per me".
Cittadino ad Honorem di Genova nel 2008.[54]
20 dischi di platino raggiunti per l'album "Il mondo che vorrei"
Premio SIAE per il vinile più venduto dell'anno 2009 con Il mondo che vorrei.[55]
4 dischi di platino per l'album Tracks 2 - Inediti & rarità
[modifica] Discografia ufficiale Per approfondire, vedi la voce Discografia di Vasco Rossi.

[modifica] Album in studio1978 - ...Ma cosa vuoi che sia una canzone... (Lotus LOP 12802)
1979 - Non siamo mica gli americani (Lotus LOP 12804)
1980 - Colpa d'Alfredo (Targa Italiana, TAL 1401)
1981 - Siamo solo noi (Targa TAL 1404)
1982 - Vado al massimo (Carosello, CLN 25095)
1983 - Bollicine (Carosello, CLN 25101)
1985 - Cosa succede in città (Carosello, CLN 25109)
1987 - C'è chi dice no (Carosello, CLN 25121)
1989 - Liberi liberi (EMI Italiana)
1993 - Gli spari sopra (EMI Italiana)
1996 - Nessun pericolo... per te (EMI Italiana)
1998 - Canzoni per me (EMI Italiana)
2001 - Stupido hotel (EMI Italiana)
2004 - Buoni o cattivi (EMI Italiana)
2008 - Il mondo che vorrei (EMI Italiana)
2011 - Vivere o niente (EMI Italiana)
[modifica] Album live ufficiali1984 - Va bene, va bene così (Carosello, CLN 25105) - con un inedito
1990 - Fronte del palco (EMI Italiana) - con un inedito
1990 - Vasco live 10.7.90 San Siro (EMI Italiana)
1999 - Rewind (EMI Italiana)
2005 - Buoni o cattivi Live Anthology 04.05 (EMI Italiana)
2009 - Tracks 2 - Inediti & rarità (EMI Italiana) - con tre inediti
2010 - Vasco London Instant Live 04.05.2010 (EMI Italiana)
[modifica] Raccolte ufficiali1997 - Rock (BMG Ricordi)
2002 - Tracks (EMI Italiana)
[modifica] Mini cd (Extended play)2007 - Vasco Extended Play
[modifica] Raccolte non ufficialiLe raccolte non ufficiali più importanti sono:

2006 - The Platinum Collection
2007 - The Singles Collection (EMI Italiana)
Esistono, inoltre, numerosissime raccolte non ufficiali della precedente casa discografica di Vasco Rossi, che contengono i primi successi. Tra i titoli più recenti, Sarà migliore, Ti amo, Tutto Vasco, Canzoni al massimo, Sensazioni forti.

Hilary Duff kisses a woman (gossip). Ma a chi interessa realmente?

Emanuela Folliero 3, not often!


Non volevamo metterla adesso, dopo le "crudità" di Elisabetta Canalis e tutto il resto... Ma, un profilo come questo di Emanuela Folliero, lo vedete spesso? Tanto vale godercela, sperando che il tempo non cambi! Emanuela: we love you!

Elisabetta Canalis con accappatoio

Elisabetta Canalis 3

Elisabetta Canalis 2 (Max)

Vasco Rossi choc: si dimette da rockstar! / fototesto: Il Gazzettino.it


Vasco Rossi-choc: mi dimetto da rockstar
A 60 anni è la mia ultima tournée




ROMA, 26 GIU - «Mi dimetto da rockstar»: lo ha annunciato Vasco Rossi al Tg1 delle 20. Il clamoroso annuncio del Blasco, contenuto nello speciale dal titolo "Io sono ancora qua" di Vincenzo Mollica (in onda stasera alle 23,30 su Raiuno), arriva a 21 anni dal suo primo sold out, a San Siro nel 1990, e al culmine del successo, con un tour come sempre sold out e il nuovo album saldamente in testa alla classifica, "Vivere o niente".

«Dichiaro felicemente conclusa la mia straordinaria attività, trentennale, di rockstar - ha annunciato Vasco - Continuerò a scrivere canzoni, magari anche a fare concerti, non è che mi ritiro», ha comunque aggiunto.

«Ma a 60 anni uno non può più fare la rockstar. Questa è la mia ultima tournée», ha concluso, sorridendo alle telecamere.

Intanto, dopo i 4 concerti a San Siro, che hanno convogliato allo stadio milanese piu di 250.000 persone, c'è grande attesa per i due concerti, stra-esauriti, all'Olimpico di Roma il 1 e 2 luglio.

Domenica 26 Giugno 2011 - 22:18 Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Giugno - 09:25


Sono presenti 8 COMMENTI ► VISUALIZZA TUTTI I COMMENTI Scrivi un commento

x cobra..
già uno che si firma cobra deve saperla lunga sulle rockstars eheheheeh.......ma per piacere...non avete altro da fare che fare commenti insensati?
commento inviato il 27-06-2011 alle 12:09 da m


!
IL MIGLIORE, L'UNICA, GRANDE MITICO VASCO, !!!
Anche se no farà più 100 date all'anno ridurrà i concerti, e noi saremo sempre li con lui, fa parte di noi, della nostra vita..
Ok non è stato un esempio di vita da seguire, ma almeno ha sempre ammesso i suoi limiti..cosa che tanti cantanti non fanno e non faranno mai....per forma ed ipocrisia.
A chi lo critica, e a chi dice la solita classica frase scontata perchè non ha argomentazione "era ora" dico..L'invidia è una brutta bestia! se non ti piace, non ascoltarlo.. io non critico i tuoi gusti, ma impara ad essere obiettivo..nessun cantante italiano è arrivato ai suoi livelli..ai suoi concerti ci sono 3 generazioni diverse, 3 mondi diversi, ma un'unica passione, la SUA MUSICA! Grande BLASCO!!!
commento inviato il 27-06-2011 alle 12:06 da m



rockstar???????? ma dai dai
commento inviato il 27-06-2011 alle 11:39 da cobra1



era ora!
commento inviato il 27-06-2011 alle 10:54 da musicMan



non ha trasmesso sempre buoni messaggi ai giovani
credo che con i suoi messaggi molti giovani sono entrati nel tunnel della disperazione e non solo loro ma anche i loro genitori e familiari. Apprezzo la sua decisione. Forse ora avrà più tempo per meditare sui lati positivi o negativi dei suoi messaggi. Ciao Vasco, sono anch'io un pensionato. Buona fortuna.
commento inviato il 27-06-2011 alle 10:34 da silvano



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